Lecco e dintorni

I Re Nudi festeggiano 50anni dal primo festival. Eventi e concerti

i re nudi lecco

Bisogna avere una certa età per ricordare la breve, ma intensa, stagione dei festival organizzati dalla rivista di controcultura Re Nudo in diverse località lombarde; il terzo, e a noi più vicino, nel giugno del 1973 all’Alpe del Vicerè , abortito quasi subito per il divieto imposto dalla Prefettura. Nonostante ciò riuscirono, in qualche modo, ad esibirsi Stormy Six, Mario Di Leo, Yu Kung Franco Battiato, Aktuala, Dedalus e infine gli Atomic Rooster.

Bisogna tornare indietro di mezzo secolo per ritrovare il primo festival organizzato da Re Nudo nel 1971 con il nome di Festival del Proletariato Giovanile che si tenne a Montalbano, un altopiano prativo nei pressi di Ballabio, oggi provincia di Lecco, ma all’epoca comasca.

Per i 50anni da quell’evento di notevole portata sociale e culturale, il Crams di Lecco e Hd Studio organizzano la terza edizione de I Re Nudi, rassegna musicale in programma a Lecco fino al 25 settembre. Un’iniziativa che vede alla direzione artistica Stefano Fumagalli e Lello Colombo, che può contare sul supporto del Comune di Lecco e che non vuole solo proporre momenti di svago, bensì riflettere anche sulla capacità della musica di generare connessioni, comunità, benessere individuale e sociale.
“A cinquant’anni da Re Nudo – spiega Angelo Riva, presidente del CRAMS di Lecco – celebriamo un momento storico della musica e del movimento artistico giovanile in Italia partito sul finire degli anni ’60. Una cerniera temporale che ha lasciato un solco profondo nello sviluppo della formazione culturale delle generazioni successive e che ha vissuto un inizio rituale importantissimo nella Lecco di quegli anni, a Montalbano. Per questo prendiamo a confronto due stagioni lontane mezzo secolo, identificando un nuovo orizzonte del ruolo sociale dell’arte. Allora – continua – ha “definito” un passaggio radicale a nuovi stili di vita e a sostegno di una nuova visione del mondo; oggi ci proponiamo di avere una responsabilità nel sostenere il cambiamento epocale socioeconomico in atto: la responsabilità di unire la gente, di far crescere le sensibilità  culturali individuali, di condividere la costruzioni di comunità coese e inclusive, e non ultimo di creare benessere attraverso la presa in cura di disagio e malattie psicosociali e degenerative in aumento proprio durante questi mesi di pandemia».

Buona parte della rassegna è stata già presentata nelle scorse settimane, ma per quest’ultima parte del mese di settembre sono in programma nuovi appuntamenti musicali preceduti, oggi alle 18,30 alla Taverna dei Poggi di Lecco, dall’incontro L’esperienza di Re Nudo” con testimonianze di chi, cinquant’anni fa, era a Montalbano, nello specifico Luisa Rotasperti, Francesco Panzeri, Lello Colombo e Mauro Gnecchi. Un appuntamento, questo, che sarà arricchito da momenti di improvvisazione musicale a cura di Colombo e Gnecchi. 

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È in programma per sabato 18 settembre l’evento di punta di questa terza edizione de I Re Nudi, un originale percorso attraverso la “canzone scomposta”, itinerario artistico-musicale fatto di diverse tappe e che da Montalbano scenderà in città.
«Abbiamo voluto creare un evento che rompesse le regole del festival tradizionale – spiega Stefano Fumagalli – disegnando quella che potremmo definire un’esperienza artistica distribuita. Con la “canzone scomposta” invitiamo il pubblico a partecipare attivamente, muovendosi per la città (e la montagna), scoprendo angoli e strade inesplorate dei nostri rioni e godendo di spettacoli unici, intimi, inusuali. Sappiamo di chiedere uno sforzo particolare per capire e seguire il corso dell’intera giornata, ma è proprio “rompere questa barriera di comodità” che ci permette di vivere qualcosa di unico. Guarderemo a Re Nudo del 1971 – continua – ma lo faremo in una chiave anche riattualizzata ed elaborata grazie all’intervento di artisti di diverse discipline. Un percorso da scoprire tra suoni, immagini, installazioni e parole, in grado di tracciare un parallelismo tra passato e presente. Alla sera – conclude – il festival avrà una forma più convenzionale, quella del concerto, con un evento di qualità che vedrà la presenza di artisti di punta della nuova generazione cantautorale italiana».

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Grande attesa, in particolare, per il live di sabato 18 settembre alle 21: in programma sulla terrazza della Taverna ai Poggi (in caso di pioggia Spazio Teatro Invito), l’evento porterà a Lecco tre nomi di primo piano della scena musicale italiana. Ad alternarsi sul palco dei Re Nudi saranno, infatti, il cantautore romano Lucio Leoni, il fiorentino Giulio Wilson e il torinese Bianco: un grande omaggio alla canzone al quale prenderanno parte, in apertura, anche i musicisti lecchesi Pier Frau e Tommaso Intrieri (i posti disponibili sono 180. Biglietti 10 euro con consumazione inclusa offerta dalla Taverna ai Poggi e prenotazione su evenbrite.it a questo link: https://is.gd/OMQFAz.).

Classe 1981, Lucio Leoni entra nel mondo della musica a inizio anni 2000, quando fonda il gruppo Yugo in Incognito, del quale è autore dei testi e frontman. Nel 2005 si unisce al gruppo Scolapasta Vintage e apre a Roma lo studio di registrazione Monkey Studio, mentre è del 2007 la nascita della band Meccanica Ferma. Nel 2011 esordisce come artista solista con lo pseudonimo di Bucho e pubblica l’album Baracca e burattini, distribuito esclusivamente nel formato musicassetta. Poi, nel 2015, il suo album di debutto, Lorem ipsum, seguito da Il lupo cattivo (2017), Dove sei, pt. 1 e Dove sei, pt. 2 (entrambi dello scorso anno).

Giulio Wilson unisce alla carriera di cantautore la professione di enologo e vignaiolo biologico indipendente ed è musicista polistrumentista: suona pianoforte, chitarra acustica e sax contralto. Nel 2016 Enzo Iacchetti produce l’album del suo esordio solista: Soli Nel Midwest, Nel 2018 si aggiudica il Premio “Anacapri Bruno Lauzi” con il brano Occhi e nel 2019 pubblica FUTURO REMOTO, disco EP prodotto con Valter Sacripanti e giudicato dalla critica uno dei migliori dischi EP italiani dell’anno. Collabora con importanti artisti internazionali, dagli Intillimani (per i quali scrive “Vale la pena”) ai Musici di Francesco Guccini per “Romanzo Epistolare”, passando per Roy Paci nel brano “finale all’italiana”.

E ancora, sul palco lecchese, il cantante torinese Bianco: esordio nel 2011 con il suo primo disco, Nostalgina, a due anni di distanza dà alle stampe Guardare per aria in cui duetta con Levante.. Nel 2016 e nel 2017 partecipa come musicista e insieme alla sua band ai tour di Niccolò Fabi e nel 2018 esce il suo disco più rappresentativo: Q u 4 t t ro, prodotto da Marco “Benz” Gentile.

Generico settembre 2021

Attesi per le 21, i tre musicisti saranno la chiusura di una giornata che, però, ha in serbo molti altri appuntamenti: in programma dalle 11 alle 19 circa, infatti, “La canzone scomposta”, un originale percorso musicale e artistico che da Montalbano scenderà sino ai Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco, in una mappa musicale articolata in diverse postazioni dedicate, di volta in volta, a un aspetto della canzone. L’anima, la parola, il ritmo, il viaggio e il suono: queste le cinque stazioni dislocate in diverse aree della città, arricchite dalle installazioni artistiche del collettivo lecchese Teste di Idra e dalla possibilità di collezionare cinque illustrazioni a tiratura limitata realizzate dal designer Marco Menaballi e di degustare le birre di Herba Monstrum, presente con un food truck.

«Anche noi del collettivo di giovani artisti Teste di Idra – spiega l’artista Elisa Veronelli – prenderemo parte all’evento del 18 proponendo opere visive in grado di accompagnare le performance musicali nelle diverse tappe del percorso. L’intento delle opere che proporremo è di rileggere e ricordare il festival inserito nel clima storico e politico di 50 anni fa e, al tempo stesso, attualizzare le riflessioni e le narrazioni di allora nel mondo contemporaneo. Fil rouge per i diversi interventi – continua – sarà l’immagine del fiore, simbolo chiave delle rivolte pacifiste di fine anni ’60 che riverberano anche negli anni a seguire. E se allora si gridava perché venisse fermata la guerra nel Vietnam, oggi i pensieri non possono che rivolgersi alla questione afgana».  Un susseguirsi di installazioni artistiche, quindi, realizzate dalla stessa Veronelli, da Beatrice Valessina, Omar Meijer, Giulia Sorrentino e Alessandro Bianchi.

Entrando nel dettaglio del programma, a inaugurare la lunga giornata sarà L’anima, improvvisazione diffusa a cura del Collettivo Majakovskij con Lello Colombo e in programma per le 11 della mattina nel bosco di Montalbano. Si scende al Parco dell’Eremo (in caso di pioggia Circolo Promessi Sposi), invece, alle 14, quando protagonista sarà la Parola del campione italiano di Poetry Slam Simone Savogin, qui affiancato da Flavia Neri e Lorenzo Pirovano. Terza tappa del tour Piazza V Alpini (in caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina), dove alle 15.30 tocca a Il ritmo, perfettamente rappresentato dal concerto di percussioni “100 tamburi per Luca” in ricordo di Gianluca Polidori, batterista, percussionista e insegnante scomparso a marzo del 2020. Si prosegue con via Galilei di Bonacina alle 17, quando i lecchesi “Le strade per la luna” daranno la loro interpretazione de Il viaggio, mentre per la chiusura dell’itinerario appuntamento in via Pra’ Corvino (in caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina), dove alle 18.15 toccherà a Il suono con il dj set a cura di Dj Mena.

Informazioni – Gli eventi in programma dalle 11 alle 19 sono a ingresso libero, il concerto della sera costa 10 euro con consumazione offerta dalla Taverna ai Poggi e prenotazione su evenbrite.it a questo link: https://is.gd/OMQFAz (è possibile anche l’opzione con cena alla Taverna, scrivere a info@latavernaaipoggi.it).

Il festival è organizzato da Crams di Lecco e Hd Studio in collaborazione con You Labor del Canton Ticino e nell’ambito dei progetti “City4Care”-Interreg Italia Svizzera e “Attiviamoci/Impliquons-nous”-bando cultura di Fondazione Cariplo. L’evento vede la collaborazione dell’Associazione Amici Ticino per il Burundi, Teste d’Idra, Herba Monstrum e il supporto di Comune di Lecco e Informagiovani Lecco.

Per conoscere tutti gli appuntamenti del festival: www.crams.it, Facebook/Instagram:

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