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Le vacanze degli italiani non sono ancora terminate

Quest’anno le vacanze estive degli italiani sono state all’insegna della “prossimità”, un termine coniato dai media per definire la scelta di vicinanza da parte dei vacanzieri. Le nuove regole per viaggiare, il tempo limitato e la volontà di godersi un po’ di mare non troppo lontani da casa hanno spinto gli italiani a scegliere mete nostrane.

La stagione in Sardegna non è finita

Tra queste la Sardegna è stata eletta tra le prime mete di preferenza per viaggi in coppia, tra amici o in famiglia per tutte le note bellezze che questa è in grado di offrire. Anche per questo il mercato dei traghetti Sardegna ha registrato il tutto esaurito, trasportando migliaia di persone nell’arco di tutta la stagione, che tuttavia, non è ancora conclusa. Difatti le vacanze, per moltissimi italiani, non sono ancora terminate e sono tutt’ora in programma tantissime partenze verso l’isola del benessere e della longevità.

Le amministrazioni locali sarde sanno bene che il turismo non si arresta di certo dopo ferragosto e che continuerà ininterrotto fino a capodanno. Per questo sono stati messi a punto fitti calendari di eventi ai quali potranno prendere parte i vacanzieri in ritardo, ovvero quelli che prediligono città e spiagge sgombre, prezzi ribassati e tranquillità.

Le occasioni da non perdere per le partenze fuori stagione

La partenza al di fuori dell’alta stagione, tuttavia, non significa che l’isola sia noiosa e spenta, anzi, tutto il contrario. Già da questi giorni sono in programma centinaia di eventi tra degustazioni, mostre, fiere, concerti e cinema all’aperto a cui prendere parte. Per chi non ama troppo le vacanze affollate e movimentate, quindi, questo è il periodo perfetto per mettere in valigia l’essenziale, prenotare il primo traghetto e salpare.

Una volta arrivati in porto ci sono varie opzioni di scelta. Da un lato i borghi e le città si stanno attrezzando per organizzare gli eventi autunnali più attesi dell’anno come l’Autunno in Barbagia, il festival all’insegna della cultura sarda che passa da un comune all’altro fino a dicembre. Poi ci sono le attività all’aperto sull’entroterra e gli itinerari verdi per chi predilige le escursioni, il trekking e le avventure in bici.

Una delle più gettonate è l’escursione ad anello da Settimo San Pietro lungo un percorso di quasi sei ore per poco più di 120 chilometri attraverso piste su strada che mostrano il mare settembrino in tutto il suo splendore. Durante il percorso vale la pena fermarsi a Punta Mala, la spiaggia cagliaritana in cui potrai godere di una vista meravigliosa e rigenerante sulla costa sud della Sardegna.

Tutte le aree verdi protette della Sardegna

Per non parlare del verde e delle aree naturali protette che, in Sardegna, comprendono tre grandi parchi nazionali e una serie di parchi regionali, riserve e oasi verdi minori. Il territorio è una delle più importanti risorse per la regione che, grazie alla Legge n.31 del 1989 tutela ben 8 parchi regionali, 60 aree protette, 24 monumenti naturali e 16 aree di interesse naturalistico e le oasi del WWF.

I tre parchi, rispettivamente dell’Arcipelago di La Maddalena, dell’Asinara e del Golfo di Orosei e del Gennargentu, è possibile farvi visita sia con guide specializzate che in autonomia, recandosi alle aree di accesso per poi accedere a piedi e fare lunghe passeggiate rigeneranti. Lo stesso vale per le altre riserve che, tuttavia, potrebbero essere soggette a ingressi contingentati e limitati negli orari di ingresso. In ogni caso il verde da visitare è tanto e ben curato per cui, l’unica accortezza che dovrai avere, sarà quella di rispettare gli ambienti e gli esseri viventi che incontrerai al loro interno.