Lo conoscevano in tanti. Talento, passione, i suoi scatti hanno fatto il giro del mondo. Oggi Cernobbio e il Lario piangono il genio di Antonio Vasconi, classe 1935, uno dei più noti fotografi comaschi, apprezzato in vari ambienti per la sua discrezione e bravura tecnica: era cresciuto sulle orme del padre Piero. Antonio se n’è andato nelle ultime ore a 86 anni: lascia due figli, Luca e Piero, quest’ultimo ha scelto di seguire le orme di papà Antonio e del nonno che aveva il suo stesso nome. La moglie Romana era morta due anni fa.
Numerose le benemerenze ottenute nella sua attività durata per decenni come l’Albo D’Oro Città di Cernobbio nel 2006 e poi onorificenza di Cavaliere della Repubblica qualche anno dopo. Per anni è stato anche ai vertici nazionali dei fotografi di confartigianato a Roma e per decenni pure storico presidente del Foto Cine Club di Cernobbio, abile a portare avanti un Concorso Fotografico Nazionale e diverse mostre. Una figura davvero storica per Cernobbio e gli appassionati di fotografia.
Con il figlio Piero, come detto, ha portato avanti un avviato studio proprio a Cernobbio – “I Vasconi” – tra scatti di cronaca e di eventi particolari. Questa sopra una bellissima foto in bianco e nero di Villa d’Este
commenta