Per un ritorno sicuro alla didattica nel mese di settembre, è stato previsto fino al 12 settembre l’accesso diretto, senza necessità di prenotazione, per il personale scolastico docente e non docente. In questi giorni, nei vari hub del territorio, aumento del numero di coloro che si sono sottoposti a vaccino anche perchè le regole sugli accessi agli istituti sono particolarmente rigide da settembre anche se i dirigenti scolastici non sembrano molto favorevoli a controlli ripetuti. Di fatto, da fonti del Ministero si conferma che è prevista l’introduzione della certificazione verde per insegnanti e personale Ata, mentre continuerà a essere fortemente raccomandata la vaccinazione nella fascia di età 12-19 anni. Il mancato rispetto delle disposizioni “è considerata assenza ingiustificata” e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro “è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”. I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.
Per tutti i ritardatari sarà possibile presentarsi ad un centro vaccinale con la Tessera Sanitaria e il modulo di autocertificazione con cui si dichiara di appartenere alla categoria di insegnante/operatore scolastico ed essere sottopposto a vaccino.
Il rischio di vedere interrotto il rapporto di lavoro, dunque, particolarmente elevato. Un pò quello che sta accadendo al personale sanitario che non si è ancora sottoposto a vaccino. E da Ats Insubria la conferma che nelle ultime settimane sono stati avviati procedimenti per la sospensione di oltre 250 sanitari: la maggior parte di loro sono medici della provincia, poi figurano anche infernieri, un paio di farmacisti e qualche tecnico.
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