L'evento

Caruso, Martin e Mena: i primi nomi dell’Atp di Como, il grande tennis ancora a Villa Olmo

I primi iscritti a questa edizione del "rilancio" dopo la Pandemia. Torneo intitolato alla memoria di Giulio Pini, attesi anche giovani di valore assoluto.

Ci siamo. Nell’animo una voglia matta di cancellare con un colpo
di spugna il maledetto 2020. Il Challenger Atp di tennis “Città di Como” riparte dopo l’interruzione,
causa pandemia, dello scorso anno. L’evento, che ripoterà il tennis professionistico in riva al
Lario, sulla terra rossa del Tennis Como a Villa Olmo, ha compiuto in queste ore il primo
passo ufficiale con la chiusura delle iscrizioni. Si conoscono dunque i nomi dei giocatori che
hanno chiesto di prendere parte all’edizione 2021 che sarà la 15esima del torneo
internazionale comasco voluto dal compianto presidente Giulio Pini scomparso la scorsa
estate. Dirigente che verrà ricordato nel corso della settimana di gare con un Memorial a lui
dedicato. Si riparte da dove ci eravamo fermati. Ovvero dai due finalisti, l’argentino Facundo
Mena (che poi vinse in tre set, ma che oggi non entrerebbe nel main draw) e lo slovacco
Andrej Martin, uno dei fedelissimi del torneo comasco. Entrambi si sono infatti iscritti
all’edizione 2021. Ma ad aver messo il proprio nome sotto l’elenco delle presenze c’è anche
Salvatore Caruso, vincitore a Villa Olmo nel 2018 contro Cristian Garin (cileno che oggi è
numero 20 al mondo).

 

Va ricordato che queste sono solo le intenzioni della vigilia: con il passare dei giorni
qualche tennista potrebbe cancellarsi dall’elenco, soprattutto nel caso dovesse andare avanti
nel cammino delle qualificazioni degli Us Open (ultimo slam della stagione) che si
svolgeranno la settimana precedente al torneo comasco che scatterà domenica 29 agosto con
le quali per concludersi il 5 settembre con la finalissima.

 

GLI ISCRITTI AL CITTA’ DI COMO 2021

Ma guardiamola la lista degli iscritti: Caruso, già numero 76 al mondo e oggi 113 delle
classifiche Atp, è preceduto (come ranking) dall’olandese Tallon Griekspoor (110), mentre a
seguire ci sono il già citato Martin (118), il tedesco Daniel Altmaier (124, che ha un conto in
sospeso con il Challenger di Como visto che nel 2019 si infortunò mentre stava esprimendo
un tennis di altissimo livello ed era uno dei favoriti), lo slovacco Jozef Kovalik (126) e
l’austriaco Dennis Novak (129). Ad oggi il giocatore con la classifica più alta ad entrare in
tabellone sarebbe il brasiliano Joao Menezes (233 dell’Atp).

Tra gli italiani, detto di Caruso, ci sono Alessandro Giannessi (170), Federico Gaio (155) e
Gian Marco Moroni (229). Il canturino Andrea Arnaboldi al momento sarebbe fuori dal
tabellone principale di 20 posizioni, come pure sarebbe fuori il russo Andrey Kuznetsov che
dopo essere stato numero 39 al mondo e aver vinto anche a Como (nel 2015), oggi sta
tentando di scalare nuovamente le classifiche iridate dopo un grave infortunio che l’ha
costretto allo stop per lunghissimi mesi.

 

Senza dimenticare la sezione che più negli anni ha caratterizzato il Challenger di Como, ovvero
quella dei giovanissimi (da Thiem e Carreno Busta in avanti, fino a Sinner e Musetti) che poi
hanno trovato spazio nei vertici del movimento nazionale. Sono ben cinque gli iscritti di
Villa Olmo che rientrano tra i primi 10 under 20 delle classifiche mondiali. Direttamente in
tabellone ad oggi ci sarebbero l’argentino Juan Manuel Cerundolo (19 anni, che quest’anno
ha stupito tutti vincendo un Atp 250 a Cordoba, numero 4 al mondo tra gli Under 20) e il
danese Holger Vitus Rune (numero 6 tra gli Under 20, 18 anni, vincitore al Challenger di
Biella). Fuori dal main draw ci sarebbero invece gli azzurri Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri
e il britannico Jack Draper (19 anni).

 

Quella di quest’anno sarà una edizione in memoria di Giulio Pini, ex presidente e uomo che
ha voluto fortemente questo Challenger – commenta Paolo Carobbio, direttore del torneo –
L’entry list ad oggi è ottima, francamente inaspettata vista la concorrenza di piazze
importanti come Maiorca e Saint-Tropez. Ci sono vincitori del nostro evento che al momento
non sarebbero nel tabellone principale. Attendiamo ora le comunicazioni della Federtennis
per le wild card. Stiamo lavorando anche al rispetto dei protocolli Covid voluti dall’Atp. La
capienza degli spalti ad oggi sarebbe ridotta del 50%”.

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