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Como, l’esondazione rallenta, ma non si ferma: piazza invasa da detriti e dal “popolo del selfie”segui la diretta

Nel pomeriggio livello in ulteriore crescita. Turisti e comaschi non rinunciano alle foto davanti ad una situazione davvero particolare. Ruspe in azione da ore.

Il livello del lago di Como continua a crescere. Meno velocemente che nella notte, ma la crescita non è ancora conclusa. Lo confermano i dati del Consorzio dell’Adda che sta continuamente monitorando la situazione dopo l’esondazione della notte. Oggi alle 14 quota 138 centimetri, a quasi 20 dal limite massimo per l’uscita. Afflusso di acqua più del doppio del deflusso, il che fa capire che il livello massimo non è ancora raggiunto.

detriti e turisti a fare foto in piazza cavour dopo esondazione del lago stamattina

In piazza e sul lungolago, in un giovedì di bel sole dopo la pioggia e il freddo di ieri, una quantità enorme di detriti portati dagli affluenti del Lario. Ruspe in azione sulle corsie del lungolago, chiuse da stamane alle 6. E in queste ore, fin da stamane a dire il vero, anche decine di comaschi e turisti che non rinunciano al selfie-ricordo di questa giornata davvero particolare. Il lago in piazza, da sempre, ha un suo fascino anche se comporta pesanti ripercussioni alla circolazione. Cosa che sta avvenendo ancora per coloro che arrivano dalla Lariana.

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Per il momento le due corsie del lungolago restano chiuse per motivi di sicurezza. Appena il lago inizierà a scendere di livello, Comune e Polizia locale potranno valutare l’eventuale apertura di una sola corsia. Ma fino a domani almeno di questa ipotesi non se ne parla affatto.

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