Como

Gener-Azioni: la Tintostamperia Val Mulini al centro di azioni temporanee culturali e sociali

Mostre fotografiche e workshop artistici, spettacoli teatrali e momenti di incontro e discussione: tutto questo è Gener-Azioni, un intenso programma di “azioni temporanee” in un luogo davvero fuori dall’ordinario, il corpo sud del comparto industriale della Tintostamperia Val Mulini a Como.

Dismesso da anni, questo spazio, che per molti è stato simbolo di abbandono e di “spreco”, di risorse, di territorio, di energie, oggi è diventato una occasione di impegno e di rigenerazione urbana, nata dall’intuizione di Confcooperative Insubria e la collaborazione dei proprietari del comparto, la famiglia Cannavale, coordinata dal Consorzio Abitare con la partecipazione di una ricca cordata di realtà del territorio: Collettivo CoCo, Cooperativa AttivaMente, Cooperativa Il Seme, Piramide Engineering, NOWA Engineering e Lambienteinvita Onlus.

Nei due mesi estivi un fitto programma di eventi permetterà agli abitanti di Como (e non solo) di riscoprire questo luogo abbandonato e le sue enormi potenzialità e di riappropriarsene.Ambiente e società, architettura e cultura, passato e futuro si intrecciano in una esperienza di riuso temporaneo e partecipazione mediata da spunti e proposte culturali tra arte, fotografia e teatro.

“Le sfide che questo momento storico ci pongono non possono essere affrontate con i tradizionali strumenti del passato – spiega Patrizio Tambini, vicepresidente di Confcooperative insubria – Dobbiamo impegnarci per trovare strategie, nuove e coraggiose. E l’iniziativa sulla Tintostamperia Val Mulini va in questa direzione: pensiamo al recupero di una grande area dismessa per costruire alloggi e luoghi di lavoro per i nostri soci. Per farlo dobbiamo da una parte costruire un senso di appartenenza e di consapevolezza del luogo, dall’altra capire insieme quello di cui hanno bisogno le comunità e le persone. Scommettendo su soluzioni sostenibili e di qualità”.


“C’è una sostanziale differenza tra uno spazio e un luogo – spiega Jacopo Boschini, presidente della Cooperativa AttivaMente, che organizza il ciclo di eventi -. Uno spazio è delimitato da confini. Che siano pareti, sentieri, fiumi o montagne, poco importa. Esiste un qualcosa a delimitarlo, in maniera chiara e netta. Anche in un luogo ci sono confini. Quel che cambia è ciò che succede tra quei confini. In un luogo c’è vita. C’è energia. Ci sono storie da raccontare. E da vivere. In un luogo c’è identità. Rigenerare spazi significa dunque anche questo: creare un nuovi luoghi. E un processo di rigenerazione è strutturato in diverse fasi. La prima è quella della ricerca. Qual è la storia di quelle pareti, di quelle stanze, di quei cortili? Perché in ogni luogo dimora un genius loci. Osservarlo, comprenderlo ed ascoltarlo aiuta a decidere verso quale direzione continuare. La seconda fase di un processo di rigenerazione è la riconquista degli spazi”.

gener-azioni

Arte
I ragazzi di CoCo (collettivo di giovani artisti ComoContemporanea) allestiscono una serie di installazioni di arte contemporanea, alcune di queste riutilizzando tracce e materiali ritrovati sul posto, come un affascinante percorso attraverso gli spazi di archeologia industriale. “ComoContemporanea nasce come nuovo dispositivo per le arti, la cultura e la ricerca – spiegano i fondatori Marco Brugnera, Elisa Diaferia, Viola Morini, Vittoria Toscana, Eva Vallania e Giulia Wetter – Ma è anche un luogo di sperimentazione, di dibattito e confronto diretto volto a dare visibilità e creare collegamenti tra realtà emergenti sul territorio comasco. Il programma trasversale si articola tra arte contemporanea, design, moda e musica. La prima fase del lavoro è stata dedicata alla valutazione del potenziale dell’Ex Stamperia Val Mulini attraverso pratiche di recupero di materiali presenti e alla progettazione di interventi artistici volti a sfruttare appieno la conformazione dello spazio”. Pick Clique. Choose your fighter è il primo evento dedicato a costruire l’identità artistica e curatoriale di CoCo. La mostra collettiva presenta una selezione di dieci giovani artisti che hanno collaborato nella ridefinizione dello spazio con installazioni. “Ogni forma, spostandosi dall’archetipo al quotidiano, si rigenera in digressioni che rispecchiano il sentimento di scenari futuri e possibili, incontrandosi sempre nella politica del do it yourself”.

Fotografia
Gin Angri ha scattato e mette in mostra una serie di 60 immagini (esposte stampate in bianco e nero su pannelli 50×70 centimetri) che interpretano, con occhio critico e con un punto di vista speciale, la Tintostamperia Val Mulini e le aree limitrofe nelle sue dinamiche di sviluppo recenti. “Sotto il Ponte”, questo il titolo dell’itinerario fotografico, si focalizza sui paradossi che i processi di abbandono di aree urbane hanno generato e continuano a generare, sulle storie che qui si radicano e sui germi di rigenerazione e di futuro possibile. Come successo nel vicino Pastificio Castelli, dove un progetto recente realizzato dal Consorzio Abitare ha permesso il riscatto dal degrado di un luogo altrettanto speciale (e ugualmente sotto il ponte) trasformandolo in un rinnovato e condiviso luogo dell’abitare e del lavorare contemporaneo: le fotografie di Gin Angri rappresentano il prima e il dopo in un confronto dialettico affascinante e stimolante. La mostra è aperta fino al 30 settembre il sabato e domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Martedì 27 luglio alle ore 18.00 incontro con Gin Angri

Teatro
Laura Curino ma non solo. La Cooperativa AttivaMente organizza e propone un cartellone di spettacoli di richiamo, capaci di rendere gli spazi della Tintostamperia non solo straordinario sfondo ma anche protagonista di una rassegna sperimentale. L’obiettivo è animare nelle prime settimane di settembre gli spazi dismessi di archeologia industriale con produzioni locali (di AttivaMente) ma anche ospitando artisti di caratura nazionale, in un percorso di scambio e con forti contenuti sociali.

4 settembre 2021 Olivetti. Camillo: alle radici di un sogno
8 settembre 2021 Nel tuono, tra i lampi o nella pioggia
11 settembre 2021 Storia di un no
15 settembre 2021 Due Destini
18 settembre 2021 Tre

 

gener-azioni

Il Progetto
“Questi usi hanno certamente l’ambizione di riportare vita, energie e passione in questo luogo, rigenerandolo, pur temporaneamente – spiega Bruno Rampoldi, amministratore delegato del Consorzio Abitare, che coordina l’iniziativa – Ma la nostra è una prospettiva più ampia: vogliamo verificare le condizioni per una rigenerazione completa che, nei prossimi anni, potrà restituire a Como un luogo di straordinario valore. Come Consorzio, attraverso la Cooperativa Edilizia Abitare Convalle Como, abbiamo portato a termine un lavoro simile nel vicino Pastificio Castelli. Era un rudere, oggi è un modello di condivisione, di sperimentazione e di abitare innovativo. Proprio vivendo il Pastificio abbiamo scoperto la Tintostamperia. Ci ha affascinato per le sue strutture ma anche per il verde incredibile e inaspettato che lo caratterizza. Già un po’ lo abbiamo trasformato, pulendolo in parte dalle macerie che ospitava, rendendolo più sicuro, già, almeno un po’, un posto vissuto e dinamico”.

Gli eventi di Gener-Azioni sono un primo momento di presentazione e condivisione delle idee progettuali, elaborate da Piramide Engineering e da NOWA. “Non c’è ancora un progetto vero e proprio, ma una serie di idee e di visioni che la progettazione partecipata saprà meglio indirizzare – così l’architetto Marco Navarra spiega l’approccio – Ci immaginiamo una Tintostamperia completamente rinnovata, dove il verde e l’agricoltura urbana rappresentano un fattore di sostenibilità e resilienza. Spazi innovativi, per l’abitare, per il lavoro, per famiglie e piccole realtà economiche che siano capaci di costruire qui un futuro possibile e diverso. Incontreremo tante persone, questa estate, durante il ciclo di eventi. Ognuna porterà un consiglio, un suggerimento, un pensiero perché questa idea possa diventare un progetto unico per la città. E da questo confronto continuo, e sperimentale, nascerà l’identità specifica di questo lavoro, che per ora abbiamo chiamato Tre Incroci. Un nome che richiama il luogo: di intrecci, di strade, di rotaie, di luoghi e di spazi. Ma allude anche agli intrecci di relazioni ed attività, vero senso di quello che vogliamo realizzare”.

Per informazioni e prenotazioni 

La Ex Tinto-Stamperia Val Mulini si trova a Como, in Via dei Mulini 3 Le iniziative si svolgono nel corpo sud del comparto industriale, con ingresso pedonale dalla Val Mulini. L’autosilo è a poche decine di metri. Ugualmente a piedi è possibile l’accesso da Piazzale Montesanto, davanti alle Caserme, lungo la sponda del Fiume Aperto.

gener-azioni

Programma

ri generazione urbana

ri generazione urbana

(foto di Gin Angri)

commenta