Bellagio

LacMus Festival: la prima volta a Villa Melzi per 700 Dante

lacmus festival

Nuovo appuntamento giovedì 15 luglio con LacMus all’insegna dei festeggiamenti per l’anno dantesco. Per la prima volta il Festival approda sulla riva opposta del lago, a Bellagio, dove Liszt soggiornò per oltre un anno. Après une lecture du Dante è il titolo del recital che il pianista e direttore artistico del Festival Louis Lortie terrà alle ore 20 alla Villa Melzi d’Eril, affiancato da un narratore d’eccezione, Alberto Baldrighi, anch’egli musicista oltre che attore. Il focus della serata ruota intorno alla musica di Liszt, con il secondo ciclo di Années de Pèlerinage, dedicato all’Italia, e alla poesia di Dante, con il Canto V dell’Inferno, in cui campeggiano le anime dolenti e innamorate di Paolo e Francesca.

 Considerato uno dei vertici della produzione di Liszt, Années de Pèlérinage si compone di tre volumi – una serie di tre suites per pianoforte – in cui il compositore raccoglie le ispirazioni, ora paesistiche ora pittorico-letterarie, dei viaggi in Svizzera e in Italia. Il titolo della raccolta si rifà al romanzo di formazione di Goethe, Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister e il richiamo letterario è marcato, tanto che Liszt introduce i vari brani con passi letterari tratti da opere di Schiller e Byron. Il secondo libro dell’opera raccoglie le impressioni registrate da Liszt nel suo viaggio in Italia, negli anni 1837-1839. Partiti il 24 giugno del 1837 da Nohant, dove erano ospiti di George Sand, Liszt e Marie d’Agoult raggiungono in agosto il lago di Como e si stabiliscono a Bellagio, dove si trattengono fino al gennaio del 1838, intervallando la permanenza con numerosi soggiorni a Milano, dove Liszt ebbe modo di frequentare gli ambienti musicali della città e in particolare il Teatro alla Scala, dove tenne diversi concerti. Così scrive Liszt a proposito del suo soggiorno sul Lario: «Non conosco luogo più manifestamente benedetto dal cielo».

Di fortissima connotazione teatrale, la raccolta dedicata all’Italia si compone di sette brani cesellati con l’intento di rievocare l’arte italiana. Lo Sposalizio fa rivivere le impressioni provate alla vista della celebre tela di Raffaello al museo di Brera. Il pensieroso è caratterizzato da un tema di marcia funebre, ed è ispirato alla statua scolpita da Michelangelo per la tomba di Lorenzo e Giuliano dei Medici a Firenze, nella chiesa di San Lorenzo. La Canzonetta del Salvator Rosa è una marcia scherzosa, trascrizione pianistica di una melodia attribuita al pittore barocco Salvator Rosa. Seguono tre romanze senza parole, che si rifanno ai sonetti di Francesco Petrarca.

L’ultimo brano della raccolta, Après une lecture du Dante, prende il motivo ispiratore dalla Divina Commedia, un testo molto amato da Liszt. Così racconta il compositore: «Spesso, nelle ore più calde del giorno, andiamo a riposarci sotto i platani della Villa Melzi e leggiamo la Divina Commedia seduti ai piedi del marmo di Comolli: Dante condotto da Beatrice. Che soggetto! e che peccato che lo scultore l’abbia inteso così male. Che abbia fatto di Beatrice una donna grossolana e materiale; di Dante qualcosa di meschino, di misero, una specie di povero vergognoso e non “quel signor de l’altissimo canto”, come egli stesso ha detto di Omero». L’intero movimento di Après une lecture du Dante, che si articola in più tempi, ha l’ampiezza e il respiro di una vera e propria Sonata.

 

Modalità d’ingresso

Biglietto intero: 40 euro / ridotto 20 euro

Il concerto si svolgerà all’aperto e senza intervallo; in caso di pioggia si terrà presso il Palazzetto dello Sport di Bellagio, Via Lazzaretto 8.

E’ richiesto l’uso della mascherina anche all’aperto.

LacMus Festival è organizzato dalla Associazione Musicale e Culturale “Ars Aeterna” con il sostegno del Comune di Tremezzina, dell’Associazione American Friends of LacMus Festival, di donatori privati, e con la collaborazione della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio.

 

 Informazioni   

www.lacmusfestival.com

info@lacmusfestival.com

facebook.com/lacmusfestival

Instagram: @lacmusfestival

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