Il blitz

Il bar trasformato in discoteca ad Appiano Gentile e la Polizia (in borghese) chiude il locale

Gli agenti riprendono tutto: numerose le violazioni contestate. Cinque giorni di chiusura dell'attività

“Dirty Dancing” ad Appiano Gentile, proprio come il titolo della versione italiana del film, è il caso di “balli proibiti” che si tenevano presso il bar “Wood Club” di Via Ordenada, 12 ad Appiano Gentile perché vietati dalla normativa anti-COVID. A rovinare la serata, anzi, la nottata, ci hanno pensato gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Como, coadiuvati dalla Polizia Stradale, dalle pattuglie del servizio controllo del territorio della Questura di Como, dalla Polizia Locale di Appiano Gentile e con la collaborazione di personale dell’Ufficio “S.I.A.E.” della medesima località. L’attività di osservazione in incognito svolta dagli agenti “infiltrati” tra gli avventori, attivata verso le 23.45 e i conseguenti filmati girati all’interno (allegato) , hanno permesso di accertare che molte persone stavano ballando nel locale e di quantificare gli avventori in circa 300 persone che alla vista degli agenti hanno cercato di dileguarsi.

La parte interna della struttura era stata di fatto adibita a discoteca, con tanto di pista da ballo, luci stroboscopiche e numerose persone erano intente a ballare senza alcun tipo di protezione, in totale violazione delle restrizioni tuttora vigenti per i locali da ballo. A fronte di un numero così cospicuo di persone e per porre fine alla condotta illecita ed evitare conseguenze alla sicurezza delle persone presenti, è stato chiesto l’ausilio di un equipaggio della Squadra Volante. La presenza di addetti alla “Security” e di “Sentinelle” del tutto abusivi, a nulla sono serviti data la fulmineità dell’intervento, coordinato dall’interno; inoltre, la vista di un consistente numero di divise ha permesso di eseguire i controlli senza reazioni da parte delle persone presenti. Nell’immediatezza il gestore del locale è stato sanzionato per numerose violazioni in materia di Covid-19 e, visto che si stava svolgendo un’attività vietata, in altre parole il ballo, è stata disposta l’immediata chiusura dell’esercizio per cinque giorni.

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