Arte

Luigi Pericle al MASI Lugano, la riscoperta di un artista e pensatore

Luigi Pericle (Basilea, 1916 – Ascona, 2001) è stato un pittore, illustratore, letterato e intellettuale svizzero di origini italiane, che subì l’influenza della teosofia e delle dottrine esoteriche e che il MASI Lugano omaggia con  la prima retrospettiva in Svizzera a lui dedicata.

masi lugano pericle

Negli anni Cinquanta, Pericle, si trasferì ad Ascona, alle pendici del Monte Monescia – che nel 1899 fu ribattezzato Monte Verità da una comunità di artisti, pacifisti, anarchici, teosofi, antroposofi, vegetariani e femministe che qui decisero di stabilirsi –, in quella Casa San Tomaso in cui visse fino alla fine dei suoi giorni. Una villetta in cui raccolse opere, documenti e soprattutto libri, che raccontano la vita, la ricerca e gli studi di un artista che decise di ritirarsi sul Monte Verità e di rinunciare alla mondanità per dedicarsi alla contemplazione della natura. Un intellettuale eclettico, sul quale però, dopo la sua morte, è caduta l’ombra dell’oblio. Ombra, oggi, sdoganata grazie all’impegno di Andrea e Greta Biasca-Caroni, che nel 2016 hanno acquistato la villetta appartenuta a Pericle e fondato l’omonimo Archivio per valorizzare e promuovere la sua figura d’artista e di intellettuale. Una prima mostra con le sue opere si è tenuta a Venezia nel 2019, poi l’epidemia ha rallentato l’azione dell’Associazione “Archivio Luigi Pericle”.

Aperta fino a settembre al MASI di Lugano, un’ampia selezione di dipinti e sculture che costituisce la prima mostra nella patria di Pericle.  Artista enigmatico le cui opere, riscoperte recentemente, sono oggetto di un importante progetto di conservazione, studio e valorizzazione. Luigi Pericle ha partecipato a un capitolo importante dell’arte del secondo Novecento, esprimendosi attraverso un personale astrattismo informale e tecniche di lavorazione particolari.

masi lugano pericle

Nei primi anni Cinquanta si trasferisce con la moglie ad Ascona attirato dall’aura spirituale del Monte Verità. Dopo un percorso di successo a livello internazionale, in cui sfugge alle classificazioni e si rivela artista professionista tanto quanto illustratore di talento, alla fine del 1965 decide fermamente di uscire dal sistema dell’arte pur continuando a produrre e a studiare le civiltà del passato, le filosofie e le lingue orientali, l’esoterismo, l’astrologia e le medicine naturali, fonti inesauribili di ispirazione per la sua indagine creativa.

masi lugano pericle

Attraverso un’accurata selezione di documenti, dipinti e chine, la mostra ripercorre la ricerca artistica astratta di Pericle dagli anni 1960 agli anni 1980, evidenziando lo sviluppo del suo originale linguaggio espressivo.

Luigi Pericle. Ad astra

18 Aprile – 05 Settembre 2021
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano MASI l Palazzo Reali
via Canova 10, 6900 Lugano

A cura di Carole Haensler in collaborazione con Laura Pomari

La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona.

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