Musica

Beppe Dettori e Raoul Moretti presentano “Sardus Pater”

dettori moretti

Avevamo lasciato Beppe Dettori e Raoul Moretti tra i finalisti delle Targhe Tenco lo scorso giugno e ora incontriamo i due musicisti “non convenzionali” al lancio di un nuovo album che è il crocevia di tante strade percorse inseme e singolarmente in molti anni di musica. Il titolo è“Animas” ed è cantato quasi tutto in limba, la lingua sarda. Primo assaggio è il singolo, uscito ieri, “Sardus pater” dal nome di un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo brano prende le vesti del padre della tradizione sarda.

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Beppe Dettori, chitarrista e cantante dei Tazenda, è la voce della Sardegna, ma anche il cuore dell’arpista e compositore elvetico-comasco Raoul Moretti è sardo da quando, molti anni fa ormai, si è trasferito nell’isola. Nel brano “Sardus Pater”  le corde della sua arpa contrappuntano la il canto di Dettori in questa sorta di invocazione che parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza.

In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle. Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.

L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori e Raoul Moretti che suonano insieme dal 2012. “Animas”, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane, raccoglie 11 brani in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Giovannino Porcheddu, Federico Canu, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.

Ognuno di loro ha portato in questo progetto, oltre alla voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, canzone d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica.

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