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Villa Balbianello la più visitata nel 2020

villa balbianello

Villa Balbianello in Tremezzina, gioiello del lago di Como conosciuto in tutto il mondo è stato, ancora una volta, il bene FAI più visitato dello scorso anno. E un po’ di merito va anche alla Nespresso che prosegue nel suo affiancamento al FAI – Fondo Ambiente Italiano per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Un impegno costante a creare valore per la società e per l’ambiente, attraverso scelte consapevoli che possano coinvolgere clienti e consumatori. Infatti con l’iniziativa dell’azienda leader del caffè in cialde le capsule esauste diventano coupon omaggio, a fronte di uno acquistato, per visitare le bellezze storico-artistiche e naturali del FAI. 

In un momento in cui il rilancio del turismo e delle attività culturali – settori fortemente colpiti dall’emergenza in corso – è sempre più centrale per la ripresa dell’Italia e la ripartenza dei consumi culturali, Nespresso con il FAI per intende incentivare la scoperta delle bellezze artistiche e naturali d’Italia e promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei grandi tesori che il nostro Paese può vantare. Dal 6 aprile al 6 maggio, riportando le capsule Nespresso esauste in oltre 60 Boutique con area recycling attiva, sarà possibile ricevere in omaggio un coupon che consentirà un ingresso gratuito in un Bene del FAI, a fronte di un altro biglietto acquistato. L’iniziativa permette di usufruire dei biglietti fino al 31 dicembre 2021, ampliando quindi fino alla fine dell’anno la possibilità di scoprire alcuni dei più bei tesori d’arte e natura che l’Italia possa vantare e con l’obiettivo di promuovere le meraviglie del nostro Paese, con uno sguardo positivo al futuro e alla ripresa.

«Nespresso si impegna da sempre a tutelare l’ambiente e il territorio, in particolare nel nostro Paese sosteniamo e portiamo avanti iniziative volte a creare valore anche attraverso piccoli gesti che possono fare la differenza e permettere di raggiungere risultati straordinari – dichiara Stefano Goglio, Direttore Generale di Nespresso Italiana. – Grazie alla collaborazione con il FAI, proprio il riciclo delle capsule Nespresso diventa anche un’opportunità per scoprire e visitare alcune delle più belle destinazioni artistiche e naturali che abbiamo in Italia e che in questo momento più che mai hanno bisogno di essere sostenute». 

Ma quali sono stati i Beni del FAI più visitati grazie all’iniziativa “Nespresso per l’Italia” 2020? Gli oltre 18.000 biglietti distribuiti con il riciclo delle capsule hanno permesso, durante un anno difficile, di valorizzare alcune delle grandi bellezze del territorio e di promuovere ulteriormente il turismo nazionale nei periodi di apertura.

  1. Villa del Balbianello a Tremezzina (CO)
  2. Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM)
  3. Villa Necchi Campiglio a Milano
  4. Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA)
  5. Castello di Avio a Sabbionara d’Avio (TN)
  6. Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD)
  7. Castello e Parco di Masino a Caravino (TO)

Dopo gli oltre 18.000 ingressi distribuiti nel 2020, il progetto punta quest’anno a donare oltre 30.000 biglietti e a promuovere il messaggio che in ogni capsula usata c’è l’inizio di una nuova storia. Avviato grazie a una convenzione con CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), il processo di riciclo “Da Chicco a Chicco” consente di trasformare le capsule di caffè esauste in risorse. I consumatori possono infatti riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale. Una volta raccolte, le capsule vengono trattate con un sistema che permette di separare i residui di caffè e l’alluminio. L’alluminio, riciclabile al 100%, viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini. Il caffè, invece, viene trasformato in compost e utilizzato in una risaia. Il riso prodotto, poi, viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio.

Scegliere di riciclare una capsula Nespresso è scegliere di fare in modo che un chicco di caffè si trasformi in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno. Dalla sua attivazione, nel 2011, “Da Chicco a Chicco” ha permesso di donare a Banco Alimentare della Lombardia oltre 3.400.000 piatti di riso, a cui si aggiungono gli oltre 220.000 piatti di riso offerti a Banco Alimentare del Lazio. Un traguardo importante raggiunto anche grazie al supporto dei consumatori Nespresso, che hanno preso parte al progetto di economia circolare implementato da Nespresso riconsegnando le capsule esauste nei 118 punti di raccolta distribuiti in 71 città in tutto il territorio nazionale

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