L'intoppo

Via Napoleona, ripartenza di AstraZeneca con disguido: vaccinate solo 212 persone

Ecco cosa è successo oggi in via Napoleona. Ma rassicurazione: niente sprecato.

A causa di un disguido nel sistema informatico di gestione delle prenotazioni, le agende di sabato 20 marzo 2021 – riferite al Centro Vaccinale di via Napoleona – non comprendevano i 700 appuntamenti previsti per la somministrazione di AstraZeneca agli insegnanti. Asst Lariana, come previsto dalle normative regionali e nazionali, ha quindi contattato direttamente persone ricomprese nelle liste interne relative alla fase 1 bis (sanitari extra ospedalieri), alle forze dell’ordine e al personale dei nidi, d’intesa con la Dg Welfare. Questo ha consentito di recuperare e vaccinare con AstraZeneca 212 persone. Nessuna dose è andata sprecata in quanto la catena del freddo non è mai stata interrotta. Doveroso il ringraziamento al personale e ai volontari per la loro professionalità e disponibilità.

Si sono svolte regolarmente le vaccinazioni in programma oggi a Menaggio per gli over 80 (prime dosi per 354 persone di cui 13 pazienti estremamente vulnerabili); a Cantù per gli over 80 (144 persone, tra seconde e prime dosi); in via Napoleona per gli over 80 (prime dosi per 276 persone); a San Fermo per gli over 80 (prime dosi per 210 persone).

 

 

CRITICHE DAL PD ORSENIGO

Ora basta, non è possibile che si verifichino questi disagi, soprattutto in Lombardia, che dovrebbe essere una Regione modello! Il piano vaccinale della Regione non funziona, non funziona il sistema di invio di SMS e di prenotazione gestito da Aria Spa, che è una società regionale, e ogni giorno rischiamo di buttare dosi di vaccino che è un bene preziosissimo. Quanto è successo oggi al Sant’Anna di Como, e non solo, anche a Monza e a Cremona, è uno schiaffo in faccia a quegli anziani e a quelle persone fragili che aspettano il vaccino per tornare a sperare in una vita normale, senza l’incubo del virus. Ma è uno schiaffo anche a quei medici e a quegli infermieri che stanno facendo da un anno sacrifici e oggi sono in prima linea a vaccinare, ma devono fare i conti con un sistema regionale inefficiente e pieno di lacune”, la nota del consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo.

 

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