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Pandemia, un ciclo di incontri per parlare di disagio giovanile

Il ciclo è organizzato da Acel Energie e affidato al prof. Gianluca Castelnuovo, docente di Psicologia Clinica della Cattolica di Milano

ciclo di incontri sul disagio giovanile

Foto di StockSnap da Pixabay

Un ciclo di interventi curato da un esperto e autorevole docente di psicologia per approfondire gli effetti della pandemia e delle conseguenti restrizioni che hanno penalizzato le famiglie. L’obiettivo è riflettere sui campanelli d’allarme che i nostri ragazzi ci inviano e fornire suggerimenti per aiutarli ad affrontare la situazione. L’iniziativa è stata voluta da Acel Energie ed è affidata al prof. Gianluca Castelnuovo, docente di Psicologia Clinica dell’Università Cattolica di Milano.

«Perché una società come la nostra si occupa di disagio giovanile? Ci occupiamo di energia e di sostenibilità e l’energia che ci porta nel futuro è proprio quella delle giovani generazioni – ha sottolineato l’amministratore delegato Giovanni Perrone, spiegando le ragioni di una scelta all’insegna della responsabilità sociale di impresa – stare sul territorio per la nostra azienda significa vicinanza alle aspettative e ai bisogni delle comunità locali, una vicinanza nei fatti, non soltanto uno slogan di comodo. La pandemia, ormai da un anno, condiziona la nostra vita e ha provocato una triplice emergenza: sanitaria, economica e sociale».

Ciclo di incontri sul disagio giovanile

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«Sui primi due aspetti il dibattito è costante: si parla continuamente del piano della somministrazione dei vaccini, dell’efficacia del sistema di chiusure e riaperture in base ai colori, siamo molto concentrati sul giusto bilanciamento tra gli interessi economici e salvaguardia della salute, mentre troppo poco invece si riflette sull’emergenza sociale, che investe i nostri ragazzi, sottoposti a forti stress emotivi determinati dalla permanenza prolungata tra le mura domestiche, dal restringimento degli spazi di libertà e di relazione, dalla virtualizzazione digitale dei rapporti. Sono fattori che hanno alimentato un vero e proprio disagio. È un contesto nuovo e difficile da affrontare anche per noi adulti e genitori. I giovani ci hanno dimostrato che sono capaci di grandi sensibilità e grandi gesti. Pensiamo al movimento dei #fridaysforfuture che prima della pandemia ci ha fatto aprire gli occhi sul fatto che il mondo lo abbiamo preso in prestito da loro e glielo stiamo consegnando peggio di come lo abbiamo ereditato. Ora è tempo di restituire attenzione e centralità».

Il ciclo di appuntamenti potrà essere seguito sulle pagine facebook (il venerdì, a partire da oggi, 19 marzo) di Acel Energie, Enerxenia, Aevv Energie e tutti gli incontri saranno poi disponibili oltrechè su Linkedin sui siti web dei tre marchi. L’iniziativa è sostenuta da enti e istituzioni dei territori in cui opera la società.

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