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Sguardo sull’editoria comasca: intervista ad Andrea Di Gregorio New Press Edizioni

Oggi con noi Andrea Di Gregorio, scrittore, traduttore, direttore scientifico di CLIOCircolo dei Lettori di Como – direttore editoriale delle collane Vernici e ControMossa della casa editrice New Press.

Ed è proprio per parlare delle ultime pubblicazioni di queste due collane della casa editrice che oggi siamo con lui, a partire dalla scrittrice Gloria Gomez (colombiana di nascita, catalana di origini e svizzera di adozione); suo il libro “I segreti non hanno più segreti”, storia dalla prosa vibrante ed efficace che ci trascina per le strade di Barcellona insieme a Celia, la protagonista. Una donna che, oltre a conoscere i segreti delle sue clienti – fa la parrucchiera – porta con sé un segreto che riguarda un uomo della sua vita.

Un’altra scrittrice, Maria Ponzini, con il suo “Riflessioni di una donna semplice per un cattolicesimo diverso”, ci racconta dei due livelli di cambiamento che ha avuto la Chiesa negli ultimi cinquant’anni: da una parte il pensiero teorico e teologico, che ha fatto molti passi in avanti; dall’altro la vita nelle parrocchie e le abitudini delle persone. Questo fino ad arrivare agli annosi temi dei preti sposati e delle donne che, nella somministrazione dei sacramenti, non sono considerate a pari degli uomini. Un’analisi interessante perché fatta anche attraverso gli episodi di alcuni Vangeli.

Poi lo scrittore Pietro Limentani, che tinge di giallo una storia narrata nell’ambiente dell’alta borghesia italiana e la finanza che, tra virtù tradizionali e smodate ambizioni, dimostra come talvolta gli equilibri e i valori possono cambiare anche in base alla moneta.

Un altro libro, questa volta scritto a più mani, tratta in modo originale e inconsueto il tema della pandemia. Si tratta di: “È finito il lievito e allora scrivo”, che porta le firme di Michela Alfano, Sergio Climinti, Andrea Di Gregorio, Michele Febbrari, Luisa Locatelli, Carla Negretti, Elena Polizzi, Fabrizio Senici (già autore di P.O.W. n. 48664, Prisoner of War). Una raccolta di racconti che apre con l’introduzione dello stesso Di Gregorio che cita, a proposito del tempo ritrovato per dedicarsi alla scrittura, un saggio della scrittrice Virginia Wolf, “Una stanza tutta per sé”, come luogo per essere liberi di pensare. Il tempo di questa pandemia del quale – scrive Di Gregorio – bisognerà imparare a disporre in modo costruttivo. Non sprechiamo questo momento, pensiamo, leggiamo, scriviamo e soprattutto amiamo: in questi tempi sembra davvero che non ci sia nulla di più sensato da fare.

Per ultima ma non ultima – nei prossimi giorni parleremo del suo libro direttamente con lei – per la collana ControMossa Chiara Milani ha scritto: “Vi racconto i vostri libri”. Con lei affronteremo un viaggio affascinante in una biblioteca che, silenziosa, cela meraviglie inaspettate: storie affascinanti, personaggi di grande spessore, tesori nascosti.

Chiara Milani, responsabile scientifico della Biblioteca ComunalePaolo Borsellino” di Como, è studiosa di sistemi di conoscenza, storia di genere e storia delle idee e ha pubblicato numerosi articoli per riviste di settore, racconti e plaquette. In questo momento è in aspettativa per il conseguimento del dottorato di ricerca presso l’Università Tor vergata di Roma.

                                                                                                                                                  Sabrina Sigon

 

 

 

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