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Salvate il soldato Cimadoro! Da Fino Mornasco a La Caserma “Per dimostrare che non sono un c….”

Nel 2019 abbiamo mandato Esteban Frigerio in Collegio e ora in Caserma c’è un altro comasco, Emanuele Cimadoro 21 anni da Fino Mornasco. Emanuele è uno dei 12 concorrenti de La Caserma, il nuovo reality partito il 27 gennaio su Rai Due. Nato sul solco tracciato da “Il Collegio”, appuntamento divenuto imperdibile per i millennials. La Caserma propone un ritratto inedito della generazione Z, quella dei post adolescenti e si pone l’obiettivo di formare dei ragazzi seguendo un programma militare. I protagonisti sono ingaggiati ad attività di addestramento sia in caserma che all’esterno, disciplina e, cosa per loro molto dolorosa, privati di qualsiasi dispositivo tecnologico.

la caserma

Emanuele Cimadoro è entrato in caserma nella seconda puntata andata in onda questa sera e ha dovuto subito confrontarsi con i “vecchi” del reality. Emanuele vive a Fino Mornasco con la sua famiglia e si racconta così: “Mi piace scherzare con gli amici… sono attivo ed esuberante, però ci sono dei momenti in cui dovete lasciami stare”. Indisciplinato cronico, ha un serio problema con le sveglie: “Mia mamma è diventata matta, dalle 6 alle 8 sono il suo incubo”, ha confessato il ragazzo che non riesce ad alzarsi dal letto la mattina. Gli piace conoscere nuove persone e tessere relazioni con chiunque per farne un bagaglio personale.

A casa Cimadoro è Emanuele che detta legge: “Spero che me lo raddrizzate in qualche modo”, ha confessato la madre. Il ragazzo ha deciso di partecipare a La Caserma per imparare a rispettare gli ordini altrui: “Spero di riuscire a dimostrare alle persone che non hanno creduto in me che non sono soltanto il ca**one che mi piace dire di essere”. Dalla suo profilo Instagram, che conta poco meno di 1.300 follower, emerge che frequenta la IATH Academy di Cernobbio, ha due cani e ha praticato tiro con l’arco. Nelle storie IG ha ammesso di essere molto emozionato per la nuova avventura: “Non ci sto dentro. Sto stra in aria”.

Forza Emanuele, come si diceva una volta quando il servizio militare era obbligatorio, un po’ di naja non può che farti bene.

la caserma

La Caserma: quindici ragazzi e sei ragazze appena maggiorenni, provenienti da tutta Italia, che non hanno mai sperimentato un mondo senza internet e social media, vivranno per un mese un’esperienza estrema e sconosciuta. Una sfida a mettersi alla prova, per imparare a credere nel gruppo e nell’amicizia.
Dovranno adattarsi a un rigido percorso di formazione militare rispettando le regole imposte da cinque istruttori professionisti (Simone Cadamuro, Germano Capriotti, Deborah Colucci, Giovanni Rizzo, Salvatore Rossi) sotto l’occhio vigile di un irremovibile istruttore capo, Renato Daretti.

Tra i 18 e i 23 anni, i protagonisti sono ragazzi “comuni”. Studenti, lavoratori o appartenenti alla sempre più nutrita categoria dei neet, i giovani inattivi che non studiano e non cercano un lavoro. Attraverso un training ispirato alla disciplina militare, si troveranno ad affrontare duri addestramenti, percorsi ginnici, corse zavorrate, camouflage, escursioni in esterna, e poi suggestive arrampicate e spettacolari traversate di un ponte tibetano.
Questi giovani avranno dunque trenta giorni per superare i propri limiti, per crescere e diventare un po’ più adulti. Scopo del programma sarà la formazione di un gruppo solidale e unito: ciascuno dei protagonisti dovrà sviluppare il “senso del fare” – sfruttando le capacità  e superando le divergenze – per un unico obiettivo, essere una squadra.
Lo scenario, particolarmente affascinante per la stagione invernale, è Levico, in provincia di Trento, con una struttura adibita a caserma, trasformata per l’occasione in un set unico per un percorso di addestramento duro e a contatto con la natura.

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