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Traslocare: i buoni consigli di cui hai bisogno

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Lo stress causato da un trasloco è un momento che prima o poi la maggior parte delle persone si ritrova ad affrontare nel corso della propria vita. Ma come si può fare per rendere questo momento meno impegnativo dal punto di vista emotivo? Per scoprirlo, lo abbiamo chiesto al team di Traslochi Sardegna.

Come ci si deve approcciare in vista di un trasloco?

Il primo consiglio è quello di redigere una tabella di marcia: si tratta, in altri termini, di stendere un vero e proprio calendario che permetta di pianificare tutti i dettagli e di programmare ogni singolo particolare. Per tutte le fasi che vengono riportate deve essere indicato un ordine e, al tempo stesso, va segnalata la tempistica. Nessun passaggio deve essere escluso, e ce ne sono tanti a cui pensare: la scelta degli oggetti che dovranno essere portati e la cernita di quelli che, invece, dovranno essere buttati, regalati o al massimo rivenduti; la ricerca degli scatoloni; la selezione della ditta di traslochi a cui affidarsi; e poi, ovviamente, il trasporto con il relativo imballaggio.

In effetti uno dei compiti in apparenza più ostici sembra proprio quello di riuscire a individuare una ditta di traslochi che riesca a coniugare prezzi convenienti e alti standard di qualità per il servizio offerto.

A questo proposito, è inevitabile che un po’ ci si debba impegnare, perché il fattore fiducia è molto importante nel momento in cui si mettono i propri oggetti più cari, più delicati e più preziosi nelle mani di estranei. L’obiettivo è quello di individuare un servizio in linea con i propri bisogni, il che vuol dire riuscire a scegliere la migliore offerta. Un buon metodo può essere quello di informarsi presso parenti, amici e conoscenti se hanno già avuto a che fare con imprese del settore. In alternativa, una fonte di informazioni molto preziosa è Internet, che permette di leggere le recensioni lasciate dai clienti e di scoprire feedback di chi ha già avuto modo di usufruire dei servizi di questa o quella ditta. Per essere certi di puntare su professionisti del settore, conviene richiedere un accordo scritto e accertarsi che l’impresa possieda la copertura assicurativa e la licenza indispensabili in caso di eventuali danni.

Come ci si deve relazionare con gli addetti della ditta di traslochi?

In qualità di clienti si ha il diritto di essere informati su tutto: pertanto è bene domandare quali siano i servizi compresi nel prezzo segnalato e quali, invece, quelli che ne sono esclusi. Per esempio, il costo della benzina potrebbe essere calcolato a parte, così come quello dei pedaggi nel caso in cui si rendesse necessario affrontare dei tratti in autostrada. Ci sono diversi extra che possono presupporre dei costi su cui è bene informarsi: le scatole necessarie per gli oggetti fragili, per esempio, ma anche i materiali da imballaggio. Un altro aspetto che deve essere tenuto in considerazione riguarda la prenotazione: meglio effettuarla in anticipo, soprattutto se si ha in mente di traslocare negli ultimi giorni del mese, perché è in questo periodo che si concentrano le richieste.

Un elemento delicato, poi, è quello relativo all’imballaggio.

Sì, forse è addirittura il momento più importante di tutto il servizio del trasloco. Non è detto che a occuparsene debbano essere per forza gli addetti della ditta a cui ci si rivolge: si può sempre decidere di fare tutto da soli, ma quel che conta è sapere come organizzarsi per evitare condotte rischiose e soprattutto per non ritrovarsi all’ultimo momento con un carico di compiti gravosi di cui occuparsi.

Quali scatole si devono usare?

Si possono acquistare delle scatole nuove, ma se si desidera risparmiare su questo aspetto è possibile ottenerle dai supermercati o dai negozi, che spesso le buttano. In ogni caso, il trasloco deve essere considerato come l’occasione giusta per dire addio a tutto ciò di cui non si ha più bisogno e per sbarazzarsi del superfluo. È anche un’opportunità per riflettere sulla propria vita e fare un po’ di pulizia mentale, imparando a gestire i ricordi. Inoltre, capendo di che cosa ci si può liberare si limita la confusione e si ottimizza lo spazio.

Quali altri accorgimenti vale la pena di adottare per un trasloco perfetto?

Il nostro consiglio è quello di mettere in una scatola tutto ciò che servirà nella casa nuova già dal primo giorno, in modo che non possa essere confuso con gli altri scatoloni. Quindi i vestiti (non tutti, ovviamente) e un po’ di cibo, incluso quello per il cane o il gatto. Ancora, piatti e bicchieri. Per il resto, conviene realizzare una piantina del nuovo appartamento per fare in modo che gli addetti lascino i mobili nella stanza giusta.

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