Il fermo

In frontiera con la bici rubata e documenti falsi: la polizia arresta un giovane ucraino

Sul suo cellulare tante foito di box forzati tra cui uno a Como: il proprietario non si era accorto di nulla.

La polizia ha arrestato un giovane ucraino in possesso di documento falsi (tra cui una patente di guida del suo paese). L’episodio alle prime ore del mattino quando è stato notato, dalle Guardie di Confine di Chiasso, parcheggiare una bicicletta negli spazi doganali italiani del valico di Ponte Chiasso e successivamente attraversare il confine su un monopattino elettrico; in merito a tale circostanza, riferita dalle autorità elvetiche, il 20enne ha ammesso di aver lasciato la bicicletta al valico e che la stessa era provento di furto, al quale non aveva partecipato personalmente.

Le successive indagini, supportate dalla verifica del telefonino del ragazzo nel quale venivano ritrovate numerose foto e video geolocalizzati di porte basculanti di box forzati, tra le quali anche l’immagine della bicicletta in questione, è stato rintracciato il proprietario in via Rosales a Como, che non si era neppure accorto del furto. E poi ha fatto denuncia in Questira

L’ucraino è stato quindi arrestato in flagranza di reato poiché trovato in possesso di documento falso valido però all’espatrio e per la permanenza legale nel territorio Schengen. Stamane processo per direttissima presso il Tribunale di Como: il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere del fermato. Inoltre lo stesso è stato denunciato in stato di libertà per i reati di falsità materiale e ricettazione, nonché sanzionato per il mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid.

 

 

 

 

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