Mancano due giorni alla partenza dei saldi a Como, tra aspettative dei commercianti e limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria e, questa mattina, CiaoComo ha fatto due chiacchiere con Marco Cassina, presidente di Federazione Moda Italia Como (Confcommercio) e titolare di Peter CI, che ha raccontato come i negozianti si stiano preparando all’evento. «Dovevamo partire oggi – ha commentato Cassina – ma siamo ancora in zona rossa, quindi non è stato possibile. Il commerciante, però, anche in zona rossa e col negozio chiuso, si reca comunque al lavoro per portare avanti la sua attività, mantenere i contatti con i suoi clienti, vendere la propria merce online o a distanza, tutte cose assolutamente consentite dalla normativa vigente. Ovviamente, tutto questo funziona, ma la vendita “in presenza” del cliente è tutta un’altra cosa. Questo anno ci ha fatto capire che abbiamo la necessità di ingegnarci per restare a galla».

«I negozi del centro città a gestione diretta e familiare non hanno mai grandissimi flussi di clienti come la grande distribuzione, quindi bisognerebbe capire se è davvero giusto chiudere indistintamente, come previsto dalla zona rossa. Le misure introdotte andrebbero calibrate a seconda della struttura e dell’attività in questione. Siamo tutti molto attrezzati e in grado di gestire, dal punto di vista igienico-sanitario, l’acquisto in totale sicurezza. La città sta pagando la mancanza della clientela tradizionale comasca, quella che proviene dal Canton Ticino, ma ci rendiamo assolutamente conto che la salute sia prioritaria, in questo momento».

Saldi a Como Cassina

I saldi a Como, dunque, partiranno giovedì 7 gennaio e i negozi saranno aperti anche nel weekend, seppure con limitazioni di spostamento tra un comune e l’altro. «A livello complessivo, rispetto all’anno scorso il calo di introiti per il settore è stato decisamente significativo. Abbiamo un grande assortimento e le percentuali scontate sono un pochino più alte del solito, ma non ci illudiamo che questi saldi possano salvare l’intera stagione. Auspichiamo che le persone, anche se impossibilitate a venire a Como a fare shopping di persona, abbiano comunque voglia di contattare i propri negozi di fiducia, che sono tutti attrezzati per le consegne a domicilio e la vendita online, con tutte le garanzie del’acquisto in negozio».

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