Un piccolino di 2 chili e 414, Diego, è il primo nato, alle 9.43, del 2021 all’ospedale Sant’Anna. L’ultimo nel 2020, il 31 dicembre alle 21.34, è stato anche lui un maschio, Mostafa, di 3 chili e 350 (in tutta la giornata del 31 dicembre sono stati 6 i bimbi nati e 11 quelli del 30 dicembre).
Il 2020 si è chiuso con 1935 bimbi nati nel presidio di San Fermo della Battaglia, 178 in più rispetto al 2019.
NATI | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
1877 | 1794 | 1757
|
1935 (+ 178 nati rispetto al 2019) | |
PARTI | 1834 | 1765 | 1732 | 1902 |
GEMELLI | 43 | 29 | 25 | 31 |
In allegato la foto del primo nato Diego con i suoi genitori e dell’ultimo nato Mostafa con la sua mamma; il mazzo di fiori donato alle due mamme dal Comune di San Fermo; quest’anno a causa della pandemia il mazzo di fiori non è stato consegnato direttamente dal sindaco del Comune di San Fermo, Pierluigi Mascetti alle neo-mamme ma dal personale del reparto
SANT’ANNA HUB COVID
Dallo scorso 23 ottobre Regione Lombardia ha indicato l’ospedale Sant’Anna come punto nascita di riferimento per le donne gravide o puerpere con infezione da Sars-CoV-2, sia in forma sintomatica sia in forma asintomatica.
Da allora sono state ricoverate 53 pazienti con tampone positivo, di queste 35 hanno partorito nel nostro punto nascita senza complicanze e con buoni esiti neonatali (le altre non erano ancora al termine).
7 hanno avuto sintomatologia e solo 3 una polmonite severa e necessità di supporto respiratorio, le restanti 46 erano tutte asintomatiche.
I posti letto ricavati nell’area ostetrica per le pazienti Covid positive sono 7.
Durante la prima ondata pandemica erano state ricoverate 7 pazienti con tampone positivo tra il 24 aprile e il 23 luglio. Nella seconda fase sono state appunto 53.
NUOVI PROGETTI PER IL 2021
- Da gennaio, compatibilmente con la fase pandemica in atto, avvio di un ambulatorio multidisciplinare per le consulenze prenatali in collaborazione con genetista, neonatologo ed eventuali specialisti dedicati (chirurgo maxillo-facciale, neurologo,..)
- Avvio di un percorso alimentare dedicato per la prevenzione e la terapia del diabete gestazionale, con spazi di consulenza personalizzati e supporto settimanale anche per le pazienti straniere
- Progetto per l’ostetrica a domicilio per il sostegno dell’allattamento e la cura del puerperio
- Sviluppo della collaborazione con l’Università dell’Insubria per la scuola di Medicina e la specialità di Ostetricia e Ginecologia
“Nascere nel 2020 è stato diverso per tutti – osserva Paolo Beretta, primario di Ostetricia e Ginecologia di Asst Lariana – La pandemia ha obbligato noi a riorganizzare il Punto Nascita per permettere di assistere in sicurezza mamma e bambino. E questo nuovo assetto organizzativo ha limitato la possibilità di contatto diretto della mamma e del neonato con i papà e gli altri familiari ma l’impegno e lo sforzo comune di tutto il personale dell’area Materno infantile ha garantito che le pazienti non fossero mai lasciate sole. L’essere stati identificati come Centro di medicina materno fetale è motivo di orgoglio e di gratificazione, un riconoscimento dell’alta professionalità che il nostro Dipartimento e Asst Lariana hanno messo in campo in questi ultimi anni. Garantire la migliore assistenza possibile continuerà ad essere il nostro impegno”.
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