La denuncia

La Pandemia sui luoghi di lavoro: 500 contagi in poche settimane, tre persone decedute

Ultimo mese da incubo, la denuncia del sindacato Cgil. Logistica ed Rsa le situazioni peggiori.

Stando ai dati elaborati dalla Cgil, fino al 31 agosto sono stati 800 le lavoratrici e i lavoratori lariani ad avere contratto il Covid sul posto di lavoro. I numeri salgono in maniera vertiginosa in questi ultimi due mesi e mezzo, portando il totale, da inizio pandemia a fine novembre, a 1537. Solo a novembre, le persone che si sono ammalate sul posto di lavoro sono state cinquecento. Da queste, maggiormente colpite soprattutto le donne. I settori maggiormente soggetti sono quelli sanitari, quelli legati alle rsa e alla logistica.

Sono tre, in totale, in provincia le persone ammalatisi di Covid sul posto di lavoro e poi morte. «I numeri mostrano un incremento fortissimo nell’ultimo mese – commenta il segretario generale della Cgil di Como Umberto Colombo (foto sotto con il direttivo) – negli ospedali e nelle case di riposo, la situazione è drammatica: circa il dieci per cento degli addetti sono assenti a causa del contagio. Stiamo gestendo il contesto grazie all’azione dei rappresentanti sindacali e della sicurezza, presenti nelle aziende e nei comitati creati per la gestione dell’emergenza: il loro impegno quotidiano è importantissimo per la tutela della salute. I lavoratori stanno pagando un prezzo altissimo».

umberto colombo nuovo segretario cgil di como foto sua e nuovo direttivo

Al contempo, si è verificato un aumento di contratti somministrati di pochissima durata, circa trenta giorni, utilizzati spesso per sostituire chi è stato contagiato. «In questi casi – aggiunge Colombo – è importante siano rispettati tutti i parametri, siano informati della situazione i lavoratori neo assunti e sia tutelata la loro salute». Il sindacato ha creato al proprio interno un gruppo di lavoro per gestire al meglio la pandemia, attraverso un confronto continuo sia interno con le categorie, sia esterno con le istituzioni. L’obiettivo è condurre un monitoraggio sanitario adeguato, tenendo d’occhio anche la situazione economica. «Da questo punto di vista – conclude Colombo – il blocco dei licenziamenti consente di gestire la situazione economica, anche da Como le istituzioni e i sindacati mandino un messaggio forte per la proroga degli ammortizzatori sociali. Bisogna salvaguardare le attività produttive: sarà cruciale rilanciare il ruolo del Tavolo della competitività».

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