Como

Aimè, Allovio, Remotti, tre antropologi a Parolario per il mondo che avremo

parolario 2020

L’ultimo incontro di Parolario apre una finestra sul mondo prossimo venturo, quello dopo il virus (e non solo), che lasceremo ai nostri figli e nipoti. Questa sera alle 20.30,   si presenta Il mondo che avrete. Virus, Antropocene, Rivoluzione (Utet, 2020), il nuovo libro di tre autori, gli antropologi Marco AimeAdriano Favole Francesco Remotti, tutti e tre saranno collegati in diretta streaming sul profilo facebook Parolario 

Non è solo il coronavirus a prendere d’assedio le società umane: ci sono anche gli sconvolgimenti ambientali che il nostro “progresso” ha provocato. Emerge drammaticamente il “furto di futuro”, l’impressionante debito economico ed ecologico, che gettiamo sulle spalle delle nuove generazioni.

Come venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della Terra, tra noi e la natura?

Il mondo che avrete è un messaggio indirizzato alle giovani generazioni.

Le nuove ritualità emerse nel periodo del confinamento e della segregazione, i comportamenti che segnalano un estremo bisogno di socialità, le forme di solidarietà intergenerazionale e mutuo aiuto che hanno caratterizzato questo lungo periodo di lockdown forniscono alcuni spunti per ripartire.

Non si tratta di tracciare una pista verso il futuro, solo i giovani infatti la potranno disegnare: compito delle generazioni più anziane, soprattutto quando si tratta di antropologi, è piuttosto quelle di richiamare l’attenzione sulle possibilità molteplici, sul ventaglio di forme di umanità del passato e del presente, per alimentare l’immaginario di un futuro a venire.

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Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi.
Stefano Allovio insegna Antropologia culturale e Antropologia sociale all’Università Statale di Milano. Ha condotto ricerche etnografiche in Burundi, nella Repubblica Democratica del Congo, in Sudafrica e nelle Alpi occidentali.
Adriano Favole è vicedirettore per la Ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società e insegna Antropologia culturale e Cultura e potere all’Università di Torino. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia del corpo e l’antropologia del patrimonio.
Francesco Remotti, professore emerito di Antropologia culturale, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia dei Lincei, ha sviluppato riflessioni teoriche sul concetto di identità e sull’antropopoiesi.

 

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