Como

Mescalina, la rivista online di musica e cinema, compie 20anni, con le playlist di molti artisti. Intervista a Laura Bianchi

 

mescalina.it compie vent’anni. Sono ormai due decadi che questa rivista online si occupa di cinema, libri e fotografia, ma fondamentalmente sono conosciuti ed apprezzati come una delle webzine musicali più autorevoli nel movimento indipendente italiano. Nata nel 2000 dall’idea di Manuele Angelini e Alessandro Tiberti di creare un mezzo trasversale di comunicazione e diffusione culturale. Una redazione di veri appassionati  si occupa di notizie, recensioni, interviste e approfondimenti.

Per celebrare i vent’anni Mescalina ha chiesto a molti artisti e collaboratori del settore di creare la loro playlist di cinque brani degli anni 2000-2020, quello che ne è venuto fuori è uno spaccato ricco e a tratti sorprendente, un panorama di ascolti e influenze, interessante e talvolta inatteso, un quadro musicale degli ultimi vent’anni che spazia dal folk al rock, dai cantautori italiani e americani al pop, dalla black music all’elettronica. Laura Bianchi è promotrice della mega compilation dei 20anni di Mescalina e, ieri, è stata ospite di Ciaocomo radio

 

Tra gli artisti che hanno voluto partecipare all’iniziativa troviamo DAVIDE VAN DE SFROOS che sceglie:

  1. Francesco De Gregori, Il cuoco di Salò (dall’album Amore nel pomeriggio, 2001) La guerra vista da una latitudine inaspettata, ma fortissima.
  1. Bob Dylan, Murder Most Foul (dall’album Rough and Rowdy Ways, 2020) Un coraggioso riassunto di tanti anni.
  1. P.G.R., Giovanni Lindo Ferretti, Cronaca montana (dall’album ConFusione – 9 Canzoni disidratate da Franco Battiato, 2010) Una canzone evocativa, che ci porta nel suo mondo, non importa se lo capisci o no, ma il viaggio è comunque bellissimo.
  1. Riverside, Lost (Why Should I Be Frightened by a Hat?) (dall’album Love, Fear and the Time Machine, 2015) La canzone mi riporta ai Pink Floyd di Comfortably Numb, ma dalla Polonia.
  1. Ivano Fossati, Confessione di Alonso Chisciano (dall’album Contemporaneo, 2016) Un Don Chisciotte che incontra una poetica strepitosa, molto vicina a Montale.

 

Tra i tantissimi nomi che hanno partecipato ai festeggiamenti ci sono anche:

Ermal Meta con gli Arcade Fire, The Suburbs (dall’album The Suburbs, 2010) e i Radiohead, Pyramid Song (dall’album Amnesiac, 2001) che definisce come “Forse la più complessa, forse la più perfetta.” Come Ermal Meta anche Nicola Buttafuoco dei Pinguini tattici nucleari che sceglie una canzone dei Radiohead Weird Fishes/Arpeggi (dall’album In Rainbows, 2007) e gli affianca degli inaspettati Gorillaz con  Feel Good Inc. (dall’album Demon Days, 2005). Mentre la cantante comasca, ma ormai londinese nei fatti, spiega così le sue cinque scelte “Un solo commento:ognuna di queste canzoni contiene moltitudini di storie.” E nella sua selezione troviamo Bob Dylan, I Contain Multitudes (dall’album Rough and Rowdy Ways, 2020)

Qui tutte le playlist 

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