Una domenica mattina piena di sole ha accolto, in Piazza Verdi, il sindaco di Como Mario Landriscina, che ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus ai microfoni di CiaoComo. «I nostri ospedali comaschi al momento sono solidi e resistono, ma inizia a serpeggiare un po’ di preoccupazione. Dobbiamo prepararci con uno spirito sicuramente positivo ma responsabile, serve che ognuno di noi faccia la propria parte. A Como, purtroppo, in certi luoghi, orari e momenti sembra che venga meno tutto questo, ma dobbiamo ricordare che non abbiamo altre armi se non quelle della responsabilità».

«Adesso gli operatori sono sicuramente più esperti e hanno maggiori conoscenze – ha proseguito il sindaco Mario Landriscina – ma gli indicatori non sono certo incoraggianti. I comportamenti che ognuno di noi deve tenere sono noti, è necessario seguire le indicazioni se vogliamo vincere la partita. Dobbiamo stare attenti: i momenti di aggregazione sono sicuramente un modo per esorcizzare la paura, ma non devono essere una scusa per abbassare la guardia, anche perché l’età media dei contagiati é più bassa rispetto a qualche mese fa».

«È necessario compiere una scelta civica forte, perché non é possibile pensare di avere uomini e controlli ad ogni angolo di strada. Chiudere del tutto gli esercizi commerciali causa guai incredibili alle persone, credo che il Governo debba aiutare e sostenere tutti questi lavoratori. Non é più pensabile un lockdown totale».

Un appello alla città, alla provincia e a tutti i comaschi, un invito ad essere uniti, concreti e responsabili, per superare questa fase così delicata e difficile. «La comunità si stringa intorno a principi di buonsenso, cerchi di coivolgere e convincere chi é restio a comportamenti virtuosi, c’é in gioco la salute, la libertà e il benessere economico del nostro territorio. Stiamo per affrontare una nuova prova che ci richiede di essere uniti, compatti e disciplinati».