Il guaio

“Non ti multo, ma mi fai mangiare gratis…”. E l’ausiliario della sosta finisce nei guai

La Procura di Como chiude l'inchiesta. E contesta la corruzione. IL dettaglio.

Niente multa in cambio di pranzi gratuiti. Un accordo scellerato – secondo le conclusioni della Procura di Como  – tra un dipendente 57enne della Como Servizi Urbani e a un ristoratore di piazza Matteotti. Da qui la contestazione del reato di corruzione. Lo rivela il quotidiano “La Provincia di Como” nel numero odierno.

La Procura di Como ha chiuso l’inchiesta a carico dell’ausiliario della sosta per conto di Csu, e del gestore (per conto dei proprietari, estranei alle contestazioni) di un ristorante in zona Sant’Agostino. Stando alla contestazione, formalizzata nell’avviso di conclusione delle indagini, tra il 4 gennaio 2019 e il 14 maggio dello scorso anno l’ausiliario avrebbe pranzato gratuitamente nel ristorante omettendo di sanzionare le auto del gestore del locale, di alcuni dipendenti e di diversi clienti. In tutto le contestazioni sono 15. Ora saranno dipendente e ristoratore a doversi difendere davanti al Pm cui spettano poi le conclusioni definitive.

 

A questa inchiesta hanno collaborato anche agenti della polizia locale di Como: sono stati loro a svolgere gli accertamenti mirati che hanno permesso di smascherare l’accordo tra ausiliario e ristoratore.

 

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