25 anni di Manicomi, 25 anni di ricordi, aneddoti e canzoni per i De Sfroos, che stasera, domenica 27 settembre, hanno acceso il Teatro Sociale di Como, in un evento doppio di grande successo. Presentata da Alessio Brunialti e Maurizio Pratelli la band, con Davide Van De Sfroos (Davide Bernasconi) alla chitarra e alla voce, Alessandro Frode (Alessandro Giana) al basso e alla voce, Didi Murahia (Arturo Bellotti) alla batteria e Lorenzo Mc. Inagranda (Lorenzo Livraghi) alla chitarra, al banjo e alla voce, hanno portato sul palco del Teatro Sociale la loro energia e una manciata di brani, accompagnati dai racconti di una vita, tra concerti, memorie e pensieri commossi per Marcu della Guasta (Marco Pollini), scomparso nel 2017.

De Sfroos, 25 anni di

«Come spesso avviene, l’effetto del tempo e delle combinazioni ti può stupire – ha raccontato Davide Van De Sfroos parlando di Manicomie arrivi a chiederti perchè mai bisogna lasciare nell’armadio una cosa bella, che è stata la colonna sonora in cui molti si sono riconosciuti. La nostra esperienza insieme è finita per tanti motivi ma non è finita male, ognuno ha preso la sua strada. Quando ti ritrovi e riattacchi la spina ti accorgi che le luci vanno ancora quasi tutte e rimpiangi quelle che non ci sono più. Non c’é più Marco Pollini, che ha fatto da spirito aggregante in tanti momenti, specialmente nel modo in cui ha vissuto gli ultimi suoi anni, all’insegna della musica e del coraggio».

De Sfroos, 25 anni di

Applausi a scena aperta da parte del pubblico, che ha mantenuto le distanze e osservato l’obbligo di indossare la mascherina per l’intera durata dell’incontro/concerto, ma non ha mancato di far sentire il suo calore e sottolineare ogni brano con la voce e il battito di mani, a dimostrazione del grande e immutato affetto nei confronti di canzoni e atmosfere entrate ormai nella storia e nella vita di moltissimi comaschi.

commenta