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Avvio complicato per la San Bernardo Cantù: niente da fare contro la corazzata Virtus

Partono bene i brianzoli, ma poi esce la Segafredo. 12 punti per l'ex Abass, devastante anche Terssitori.

Avvio difficile per la Supercoppa Italiana (con Milano), avvio complicato anche per il campionato (a Bologna sponda Virtus, altra favorita al successo finale). E così l’Acqua S.Bernardo, dopo il debutto impossibile contro Milano in Supercoppa, ha dovuto iniziare il campionato 2020-’21 con un altro ostacolo abnorme, ossia la Virtus Bologna, altra corazzata della LBA. Cantù parte bene in avvio ma la Segafredo fa sua la partita sin dai primi venti minuti di gioco (+15 all’intervallo), riuscendo così a controllare il punteggio nella ripresa. Esordio quindi molto complesso per capitan La Torre e compagni, che non hanno comunque mai perso la voglia di giocare, cercandosi tanto in campo ed evitando eccessi di individualità.

 

 

LA CRONACA

Per l’esordio stagionale coach Pancotto decide di partire con Smith in regia, affiancato dalla freschezza di Procida, 18 anni e al debutto assoluto da titolare in campionato; la grinta di Pecchia a completare il pacchetto degli esterni biancoblù. Sotto canestro, invece, confermato il duo statunitense composto da Thomas e Kennedy. I padroni di casa rispondono con un super quintetto, schierando contemporaneamente i due assi Markovic e Teodosic, Weems l’ala piccola, Ricci il “quattro” e Tessitori il centro.

 

 

Virtus Segafredo Bologna-Acqua S.Bernardo Cantù 84-65
(25-15, 20-15; 20-14, 19-21)

Bologna: Tessitori 13, Deri, Abass 12, Pajola 8, Alibegovic 7, Markovic 2, Ricci, 3 Adams 11, Hunter 8, Weems 6, Teodosic 8, Gamble 6. All. Djordjevic

Cantù: Thomas 4, Smith 13, Kennedy 13, Woodard 6, Procida 5, Leunen 3, La Torre 8, Caglio n.e., Bayehe 1, Baparapè n.e., Johnson 12, Pecchia. All. Pancotto

Arbitri: Baldini, Borgioni e Capotorto

 

 

LE PAROLE DI COACH PANCOTTO DOPO LA SCONFITTA DI BOLOGNA

 

debutto amaro pallacanestro cantù a bologna contro la virtus bologna

 

 

«Partiamo dal presupposto che stiamo cercando di creare la nostra identità e di creare i pilastri su cui poggiare la squadra. Stiamo cercando, inoltre, di trovare le situazioni e i giocatori che possono aiutare nei momenti di difficoltà. Lo stiamo facendo dal 3 di agosto e seguitiamo a farlo. Oggi abbiamo avuto tante difficoltà: da una parte la Virtus ha evidenziato i limiti che attualmente abbiamo, dall’altra, invece, ci ha permesso di reagire a certe situazioni non semplici. I miei complimenti alla Segafredo.

 

«Quando vai sotto di venti a Bologna diventa tutto più difficile. Tuttavia, ho cercato di inculcare alla squadra l’obiettivo di non mollare mai. Stiamo cercando di creare questa identità, per noi essenziale. Non bisogna mai dare per persa una partita, bisogna continuare a giocare. Nei particolari: abbiamo sofferto vicino a canestro la loro fisicità e abbiamo avuto troppe palle perse. Infine, ci siamo dimenticati qualche taglia e fuori. Il nostro obiettivo, ora, è ripartire: abbiamo tanto da fare, ma sappiamo qual è la strada da seguire. Dobbiamo darci una mossa e percorrerla».

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