Proseguono da ormai 48 ore le ricerche da parte di CNSAS, SAF (Nucleo SpeleoAlpino Fluviale), Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione civile, del 70enne Emilio Russo, ex politico comasco, scrittore e docente molto noto sull’intero territorio lariano, uscito martedì pomeriggio per una breve escursione nei boschi sopra Lezzeno (dove ha una casa di vacanza) senza farvi più ritorno.

« Il terreno è molto complesso e impervio – hanno raccontato i tecnici della Stazione del Triangolo Lariano, XIX Delegazione Cnsas – sin dalle prime ore siamo stati impegnati a in diverse calate tecniche nei canali che si trovano sopra l’abitato di Lezzeno, nella zona che, secondo i conoscenti, potrebbe essere stata la probabile meta dell’escursione di Russo. Ovviamente, adesso abbiamo anche allargato la maglia delle ricerche, oggi i tecnici della squadra Forra sono entrati in un torrente per effettuare una bonifica».

Un terreno definito “impegnativo” persino dagli uomini del soccorso alpino, composto da sassi, alberi e salti a cui bisogna prestare moltissima attenzione. «La difficoltà é anche nel sottobosco, formato da tanti piccoli canali, che rendono le ricerche ancora più difficoltose. Siamo impegnati costantemente dalle 22 di martedì sera con circa 15 persone a rotazione e abbiamo intenzione di andare avanti. Allo stato attuale, purtroppo, non abbiamo alcuna indicazione. Stasera faremo il punto della situazione e studieremo altre strategie di ricerca».

Una grande mobilitazione di mezzi, uomini e cani molecolari, che proseguono senza sosta nella ricerca di Emilio Russo: ieri sera, la zona é stata monitorata anche da un drone dei vigili del fuoco di Rovigo dotato di “termoscanner”, capace di rilevare presenza umana anche nell’oscurità. Tanti, in queste ore, i messaggi e i commenti carichi di preccupazione e ansia apparsi sui social network, mentre gli abitanti della cittadina sul lago si stringono intorno ai familiari di Emilio Russo, che stanno vivendo momenti di grande angoscia e apprensione.
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