L'incubo

Regina sempre chiusa, si contano i danni: fiumi ingrossati, una ventina fuori da casasegui la diretta

Alto lago sempre in ginocchio. Lungo lavoro di vigili del fuoco, protezione civile e decine di volontari. Circolazione in tilt da questa mattina.

Non è ancora tornata la normalità anche se la situazioen è migliorata. Ha smesso di piovere per diverse ore, tregua che ha permesso ai vigili del fuoco di accellerare le operazioni di sistemazione di detriti e fango, corsi dei fiumi e torrenti. Tutti saliti paurosamente da ieri sera a questa mattina. L’alto lago resta in ginocchio dopo il nubifragio della notte. La statale Regina, liberata dai detriti in quasi tutti i punti, non è ancora riaperta. Restano forti apprensioni per la sicurezza anche in ottima di un nuovo peggioramento annunciato per la serata. Incessante il lavoro di pompieri (arrivati da tutti i distaccamenti della provincia e uure da Morbegno) assieme a protezione civile e decine di volontari. Molti hanno spalato fango e acqua per buona parte della giornata. Circolazione in tilt in tutta la zona: collegamenti difficili.

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Tutta la zona è alle prese con fango e detriti. Il lago è una chiazzamarrone in diversi punti. Galleggiano migliaia di tronchi di alberi. Nelle ultime ore si è appreso che a Vercana almeno una ventina di persone – tra turisti e residenti – sono state costrette a lasciare le proprie case. Motivi precauzionali, ma necessari. Stessa cosa anche a Musso a ridosso di una roggia. Apprensione forte per i torrenti che costeggiano le case. Osservati speciali in queste ore. E intanto si guarda al cielo e si spera in una nottata migliore. Ma resta l’allerta arancione della Protezione civile in tutta la zona.

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