Mozzate sotto choc aspetta di sapere quando poter dare l’ultimo saluto a Lorenzo Borsani, 36 anni, ucciso nel tardo pomeriggio di giovedì in via Turati, proprio fuori dall’abitazione della donna – straniera – con la quale si stava separando. Un delitto frutto essenzialmente di un equivoco e questo rende ulteriormente sconcertante la vicenda. Domani intanto, all’ospedale Sanr’Anna è in programma l’autopsia.
Solo dopo l’esame, con gli esiti dell’accertamento a fini puramente giudiziari, il pubblico ministero Antonio Nalesso potrà dare il nulla osta ai funerali di Borsani. Nel frattempo resta in carcere, arrestato dai carabinieri della Stazione di Mozzate e del Nucleo Operativo di Cantù con l’accusa di omicidio, Flavio Briancesco, 49 anni, che quel giorno si trovava nella casa di via Trieste per effettuare una sistemazione. Borsani è morto dopo una lite nata da un equivoco come detto: pensava che Briancesco avesse una relazione con la moglie e così gli aveva tagliato le gomme dell’auto fuori da casa della donna. I due erano poi venute quasi alle mani prima della tragica discussione sfociata con alcune coltellate al torace di Borsani.
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