L'inchiesta

Indagine lunga dopo il blitz nelle Rsa del comasco: si sospetta l’epidemia colposa

Pesante ipotesi accusatoria della Procura di Como anche se finora senza indagati. In tutto 26 gli esposti presentati.

La cosa certa è che non sarà una indagine breve, nè tantomeno semplice. Dopo il blitz delle ultime ore – con l’acquisizione di 363 cartelle cliniche di altrettanti pazienti deceduti nei mesi scorsi per il Covid da parte dei Nas dei carabinieri, ecco che ora la palla passa alla Procura di Como che ha disposto questi accertamenti. Dovuto, necessari dopo aver ricevuto ben 26 esposti: una parte da parte di parenti di persone morte, una parte da parte di personali sanitario e Codacons.

 

Si cerca di capire se i protocolli per prevenire contagi sono stati rispettati, questa la prima cosa. Come e quanti sono stati i positivi e se c’è stato il rispetto di tutte le norme. Indagine non facile, come detto, ma che potrebbe portare a scenari clamorosi. Per ora, da quanto si è appreso, indagine a carico di ignoti: non ci sono indagati. Ipotesi di reati ipotizzate dai Pm molto pesanti: omicidio  ed epidemia colpose ed è compito ora dei magistrati scoprire le varie responsabilità, nonché la verità sulla gestione di queste strutture

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