Gentilini addio

Como, l’assessore lascia con amarezza e garbo:”Mi auguro possa servire per la città”segui la diretta

Carola Gentilini a cuore leggero dopo essere uscita dalla giunta su pressioni politiche:"Dispiace si per i progetti avviati, ma nessun problema"

Eleganza e garbo. Non una parola fuori posto anche nel momento della comprensibile amarezza personale. Ma Carola Gentilini, nelle vesti strane di ex assessore al turismo ed alla cultura di Como nella presentazione del Giro di Lombardia 2020, la classica del ciclismo internazionale da sempre vetrina internazionale delle due ruote, non usa la sciabola, ma il fioretto come nel suo stile. Spiega il perchè del passo indietro, certo non nasconde l’amarezza, ma arriva anche a “capire” il suo sacrificio in giunta per il bene della città. Qui la prima intervista da ex assessore rilasciata oggi al Ghisallo dopo la presentazione del Giro di Lombardia di Ferragosto.

 

Ed oggi in giunta dovrebbe avvenire il passaggio formale da lei a chi prende il suo posto, indicata da Forza Italia (Livia Cioffi), mentre per Pierangelo Gervasoni via libera dopo le dimissioni di Vincenzo Bella ai lavori pubblici. Oggi le cariche dovrebbero essere ufficializzate assieme ad un altro argomento cardine della giunta cittadina: la concessione dello stadio Sinigaglia al Como 1907.

 

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