Il cuore, simbolo potente di vita, d’amore e di generosità; “te lo dono di cuore”, “lo faccio di core”, “un cuore grande così” sono le frasi che accompagnano gesti di altruismo, e con un cuore enorme Cantù richiama alla solidarietà e al ringraziamento, di cuore, a tutte le persone che hanno svolto un lavoro straordinario a servizio della comunità in questo periodo difficile: Protezione Civile, Croce Rossa, Medici/Infermieri.

Da ieri in piazza Garibaldi svetta il colorato cuore di 9×9 metri con 60 cuori all’interno. Un’opera realizzata dall’artista Gregorio Mancino per un’iniziativa di beneficenza promossa dal Comune di Cantù. Saranno messi all’asta i 60 cuori di cui si compone la grande tela. Ognuno è diverso dall’altro ed è un’opera unica dell’artista milanese, inventore della MovimentArt, conosciuto in tutta Europa per i suoi soggetti colorati.

Il “Grande Cuore” era stato presentato qualche settimana fa alla presenza del sindaco di Cantù Alice Galbiati, dell’assessore servizi sociali, cultura e istruzione Isabella Girgi e dell’artista Gregorio Mancino. Per Ciaocomo c’era Mario Camagni

Dalla Basilica di Galliano a Cantù presentazione del “Grande Cuore” realizzato dall’artista Gregorio Mancino. Presa diretta di Mario Camagni

Dalla Basilica di Galliano a Cantù presentazione del “Grande Cuore” realizzato dall’artista Gregorio Mancino. Presa diretta di Mario Camagni

Pubblicato da CiaoComo su Giovedì 9 luglio 2020

“Usiamo la testa e pensiamo con il cuore”. In questo slogan l’artista Gregorio Mancino crede molto. Il suo atelier è affacciato sui navigli milanesi e di Milano apprezza e rappresenta la positività. La sua porta è facilmente riconoscibile, è quella con un grande cuore colorato con un ricciolo, ormai suo emblema. “Il cuore è nato tanti anni fa, mi ha seguito in tanti progetti benefici, a partire dai pozzi in Africa per proseguire poi in tanti viaggi”. Le sue mete sono ospedali, case per anziani, scuole e luoghi di tutto il mondo in cui può dipingere la propria arte con un approccio dinamico: nel 2007 in assenza di gravità ha realizzato alla Nasa cinque opere sulla Zero-G, altre sue creazioni sono nate sulle scale mobili o in metropolitana. Impegnato al fianco di Unicef, Medicuore, Dottor Sorriso in diverse iniziative benefiche, Gregorio si è fatto conoscere per la sua arte giocosa e stravagante, sempre tra sogno e realtà. Importante e radicato è però il suo legame con i Navigli. “A capire la magia dei Navigli mi hanno aiutato alcuni incontri, come quello con Arturo Reggiani o Alda Merini che hanno amato profondamente la magia di questi luoghi”.

gregorio mancino

Milano nel cuore, dunque, però Greg, come tutti lo chiamano, è nato a Como e nella nostra città, come in altre parti del territorio lariano, ci torna spesso per iniziative legate alla beneficenza.
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