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E’ allarme a Cantù: arrivano telefonate a nome del Comune, la rabbia dell’assessore

Isabella Girgi tirata in ballo:"Mi dissocio apertamente ed invito i cittadini a diffidare". Il dettaglio.

L’allarme arriva direttamente dal sito ufficiale del comune, ma anche con una nota a tutti gli organi di informazione.

Il Comune di Cantù si dissocia da qualsiasi azione di vendita a scopo di lucro effettuata attraverso lo sfruttamento del suo nome. Nella giornata di ieri, sono state effettuate telefonate commerciali per la vendita di prodotti, tra cui dispositivi di sicurezza individuale, ad alcune aziende della zona millantando una collaborazione con l’Assessore all’Istruzione, Servizi Sociali e Cultura, Isabella Girgi.

Non ho mai autorizzato queste telefonate né ho mai organizzato alcuna attività di vendita a mio nome – dichiara l’Assessore, Isabella Girgi – Oltre a dissociarmi apertamente a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, mi permetto di sottolineare come un simile gesto di sciacallaggio sia una mancanza di rispetto nei confronti di tutti quegli imprenditori che, nel rispetto delle regole, hanno saputo convertire prontamente le loro produzioni, per poter rifornire il mercato di quei dispositivi di protezione individuale indispensabili, sforzandosi, tra le altre cose, di calmierare i costi”.  Si è trattato di un gesto incosciente ed irrispettoso che l’Amministrazione Comunale condanna apertamente.

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