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La nostra bellezza ci salverà. Villa Carlotta e il lago di Como tra i 20 motivi per tornare in Italia secondo il Telegraph

Venti motivi per tornare a visitare il Belpaese, appena l’emergenza sanitaria sarà finita e si tornerà a viaggiare liberamente all’estero. Ne individua tanti – specificando che sarebbero molti di più – il newspaper  inglese Telegraph nell’articolo “20 motivi per cui torneremo tutti in Italia alla fine” dove si elogia la nostra grande bellezza passando in rassegna, da Nord a Sud, panorami, ristoranti, borghi, dipinti e monumenti della penisola. Tra questi il quotidiano non dimentica di citare il lago di Como ed in particolare Villa Carlotta in Tremezzina famosa in tutto il mondo per i giardini fioriti.

villa carlotta

La dimora settecentesca che è stata protagonista anche ieri a “Striscia la Notizia” per l’iniziativa “Adotta una pianta”, riaprirà il 22 maggio e da quel giorno saranno visitabili sia il parco botanico che gran parte della casa museo.

Il gioiello del Lario è accostato ad altri capolavori italici come come la Cappella Sistina, quella degli Scrovegni di Padova, la Basilica di Assisi con gli affreschi di Giotto, Cimabue e Simone Martini. I luoghi dell’arte sono però solo al 18esimo posto dell’ideale classifica dei motivi per venire in Italia che mette in cima proprio gli italiani. Perché “non si può amare un Paese, senza amare la sua gente“.

Sappiamo che gli italiani – annota Tim Jepson, autore dell’articolo – spesso si vedono come toscani, siciliani, veneziani o napoletani. Ma sono sempre gli stessi, con una caratteristica in comune: l’apprezzamento per le cose belle della vita. E di belle cose in Italia ce ne sono ovunque“. “Nessun altro Paese – aggiunge – ha tante ricchezze e una combinazione di arte, cultura, cibo, vino, moda, teatro, persone e paesaggi che non ha eguali. E neppure una combinazione così efficace di antico e moderno, bello e seducente””

villa carlotta parco

Al secondo posto ci sono i giardini. Villa Carlotta e quelli di Ninfa, a Sud di Roma. Ma anche l’elegante verde che adorna le ville venete. E poi le colline toscane, i limoneti della Sicilia. I giardini botanici di Hanbury, a Ventimiglia, La Mortella sull’Isola di Ischia e il Giardino dei Tarocchi di Pescia.

Al terzo posto, cittadine storiche e borghi medievali, arroccati tra Toscana e Umbria. Ma anche Sulmona, in Abruzzo. Enna, Erice e Noto, in Sicilia. Matera, in Basilicata. Tropea, in Calabria. Ostuni, in Puglia. Ascoli Piceno, nelle Marche. Ravenna, in Emilia-Romagna. E Camogli, in Liguria. Un elenco che sarebbe molto più lungo e che incrocia laghi e luoghi all’aperto in cui praticare ogni tipo di sport – parapendio e rafting compresi – e poi impianti sciistici e mete balneari, mescolando i dialetti perché “in Italiano tutto suona meglio“.

Settimo motivo individuato per soggiornare in Italia, l’opera. La grande musica dei suoi compositori – da Giuseppe Verdi a Giocchino Rossini, da Giacomo Puccini a Gaetano Donizetti – e i suoi teatri. Su tutti, la Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Ma anche Bologna, Palermo, Treviso, Prato e Ferrara. I festival all’Arena di Verona.

Tutti i Paesi hanno le montagne, ma solo l’Italia ha le Dolomiti“. Pinnacoli di roccia e spettacolari massicci, l’Etna, le Alpi e gli Appennini. E ancora lo stile del Made in Italy, l’architettura, Venezia che da, sola, merita un viaggio in Italia seguita dalle isole – Capri, le Tremiti, l’Elba – e dalle coste – Amalfi e le Cinque Terre, il Gargano e il Salento con il loro mare turchese, il Cilento selvaggio e roccioso.

Il numero incredibile di gallerie d’arte sono un motivo-incentivo a visitare l’Italia – gli Uffizi, a Firenze, e i Musei Vaticani, ma anche il Palazzo Ducale di Urbino e il Museo Civico di Vicenza – seguito dai tesori antichi – Roma, la Città Eterna innanzitutto, ma anche Aosta e Spoleto e tutti quei luoghi dove splende la storia.

Alla fine è impossibile scegliere solo 20 motivi per tornare in Italia, infatti il giornalista si chiede “Venti, così pochi? Ci sarebbero 20 dipinti che mi farebbero tornare, 20 ristoranti, 20 panorami, 20 borghi e 20 altre cose in più”. Per secoli artisti e poeti hanno amato i nostri laghi, la loro magia e bellezza è al sesto posto della classifica del Telegraph; e non solo quella dei grandi laghi Maggiore, Garda e Como ma anche quelli più tranquilli come l’Iseo e il lago d’Orta.

torno vista da alto bandiera arancione touring club

La cucina italiana – all’ottavo posto – è salutare e gli ingredienti di primo livello; impeccabili sono le grandi variazioni regionali. Il nono motivo per recarsi in Italia è il “buon bere”: l’eccellente vino e i suoi produttori tradizionali e quelli innovativi come in Sicilia, in Lombardia (Franciacorta) e Bolgheri sulla costa toscana. Ma emergono anche grandi cocktail come il Negroni e il Bellini, i limoncelli, la sambuca e le grappe di ogni tipo. Il caffè italiano è al decimo posto: espresso, macchiato e cappuccino sono famosi in tutto il mondo. Un vero culto, dunque, da scoprire in ogni bar italiano.

Il riconoscimento della nostra bellezza è appagato dall’elogio della stampa estera. A noi resta solo il compito di ospitare come un tempo. O forse anche meglio

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