Il giallo

Como, nessun caso conclamato di Coronavirus tra i pompieri: ancora niente tampone

Polmonite ed isolamento a casa. Ma a lui non è stato effettuato alcun accertamento mirato per accertare se positivo.

Il caso è scoppiato in queste ore con una nota diffusa dai sindacati dei pompieri di Como (tutte le sigle) in cui si parla di un caso di positività conclamata a Coronavirus tra il personale in servizio a Como. Nella stessa lettera i sindacati sollecitano nel contempo, al comandante Marcella Battaglia, di far effettuare quanto prima i tamponi, o altri accertamenti atti a verificare lo stato di salute del personale a loro tutela nonché delle famiglie. Non ultimo al fine di operare in sicurezza.

Una notizia che, come facile immaginare, può avere effetti importanti nel comando operativo di via Valleggio a Como.

Ad oggi, va detto, il vigile del fuoco sospettato di avere contratto il virus – in servizio fino a pochi giorni fa alla sede di Como con tutte le misure di sicurezza adottate dal comando – è si a riposo per una polmonite, ma di acclarato non c’è nulla. Anche perchè – come conferma sia il comandante che lo stesso interessato – ad oggi il famoso tampone (che è l’indice per rivelare la positività) non è ancora stato effettuato sul pompiere.

Intanto, come da protocollo, resta a riposo a casa, in isolamento, a continuare la cura per la polmonite. Dal comandante Battaglia – che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali – viene la conferma che il vigile non ha mai avuto contatti stretti con il resto del personale essendo incaricato a mansione diversa dal soccorso all’interno della caserma.

commenta