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Che cos’è un dominio internet e a cosa serve

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Quando qualcuno deve registrare il nome di un dominio per il proprio sito internet, di norma, registra un dominio di secondo livello a sua scelta, in combinazione con un dominio di primo livello, in quest’ultimo caso da scegliere in base a quelli già disponibili.

In tal modo, il sito avrà un indirizzo web grazie al quale gli utenti di un computer, di uno smartphone o di un altro device, potranno accedere facilmente allo spazio web riguardante il sito.

Prima di registrare un dominio internet, per esempio affidandosi a Shopify Dominio online, è utile sapere cos’è un dominio, a cosa serve e qual è la differenza tra i vari livelli di dominio. Lo scopriamo in questo articolo.

 

Definizione di dominio

Il dominio è il nome di uno spazio di internet ben preciso, come ad esempio un sito web.

Serve per facilitare l’accesso agli utenti allo spazio web, visto che altrimenti per entrare in tale spazio dovrebbero ricorrere al suo indirizzo IP, ma tale indirizzo è molto più difficile da digitare e ricordare.

Un indirizzo IP è composto da una serie di numeri e punti, per esempio: 64.237.167.79. Serve ai computer e agli altri device proprio per poter identificare uno specifico spazio online.

Di conseguenza, ogni volta che si naviga sul web, interviene il sistema DNS, che effettua delle traduzioni da dominio a rispettivo indirizzo IP, e viceversa.

 

Le differenze tra i livelli di dominio

Un nome di dominio è composto da due o più livelli:

  • Il dominio di primo livello, detto anche top level domain (TLD): rappresenta l’estensione finale del dominio. Esistono domini di primo livello nazionali, come it (per l’Italia), eu (per l’intera Unione Europea), fr (per la Francia), us (per gli Stati Uniti), ecc. E ci sono anche altri tipi domini di primo livello, come: com, org, info, e così via.
  • Il dominio di secondo livello: è la parte del nome di dominio che può essere scelta a piacimento, e viene subito prima del dominio di primo livello. Per esempio, in “pizza.com”, la parola “pizza” corrisponde al dominio di secondo livello, mentre il “com” è il dominio di primo livello. Per comodità, quando si parla di dominio, ci si riferisce all’unione tra dominio di primo e di secondo livello. E infatti, quando si deve registrare un dominio occorre sia scegliere quello di primo livello (tra quelli utilizzabili: it, com, org…), che quello di secondo livello. La scelta di quest’ultimo va fatta in base ai propri gusti o alle proprie esigenze, ammesso che sia possibile utilizzarlo e che quindi non sia già stato acquistato.

Altri livelli di dominio: oltre ai domini di primo e secondo livello, in un indirizzo web possono esserci anche domini che corrispondono a livelli successivi. Questi livelli ulteriori possono appartenere ad altri siti o pagine, anche se di norma sono in qualche modo collegati alle pagine o ai siti dei domini di livello precedente. Per esempio, digitando it.wikipedia.org, si digita il nome di dominio di un sito che rappresenta la versione in lingua italiana di Wikipedia, e include anche un sottodominio (cioè appunto un dominio di terzo livello), che in questo caso è “it” (spesso questo viene usato come dominio di primo livello, ma non in questo caso specifico). Tale sottodominio precede “wikipedia” (dominio di secondo livello) e “org” (dominio di primo livello). Un altro esempio, può essere il seguente indirizzo: economia.repubblica.it. In quest’ultimo caso, il dominio di terzo livello è “economia”. Ma possono esistere anche siti che includono domini di quarto, quinto e altri livelli. Per esempio, considerando l’indirizzo www.prova.weblog.1esempio.org, sono presenti quattro livelli di dominio: il primo è “org”, il secondo è “1esempio”, il terzo è “weblog”, e “prova” rappresenta il quarto.

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