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Arci Como: 8 marzo, manifestazione “Piazza virtuale”

Arci Como: 8 marzo, manifestazione "Piazza virtuale"

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La Giornata internazionale delle donne quest’anno è davvero una giornata particolare. Le misure in corso per contenere la diffusione del Covid-19 e il nostro desiderio di comportarci in maniera responsabile verso chi è più vulnerabile e verso noi stesse, ci portano a celebrare l’8 marzo senza scendere nelle piazze e nelle strade.

Dall’Arci di Como Celeste Grossi illustra cosa si può e cosa non si può fare in questo 8 marzo:

“Abbiamo dovuto rinviare, probabilmente a settembre, la presentazione del libro di Chiara Ingrao, Migrante per sempre – organizzata con la collaborazione di Anpi, Como senza frontiere e dell’Istituto di Storia contemporanea “Pier Amato Perretta”. Avevamo scelto con attenzione il libro per i molti nessi tra la vita della protagonista e le vicende storiche, raccontate nel romanzo, con l’attualità del fenomeno migratorio di questi anni.  Si narra una storia vera, quella di Lina, una donna che Ingrao ha incontrato. A partire 1956, cinquanta anni di storia si intrecciano con cinquanta anni della vita di Lina, bambina in Sicilia, ragazza in Germania, donna a Roma, dove scopre che ci si può sentire straniera anche nel proprio paese.  

È prevista per il 16 di aprile, la presentazione del libro di Monica Lanfranco, Crescere uomini, che stiamo organizzando, insieme a Donne in nero, Telefono donna e Wiws, Speriamo davvero di non doverla rinviare.  

Ma dal momento che non vogliamo che quest’8 marzo passi sotto silenzio, abbiamo proposto ad amiche e compagne di strada, di frequentare insieme una piazza virtuale, un modo per sentirsi vicine e stringersi in un abbraccio di lotta e di speranza.

L’idea di partenza è che molte di noi hanno già scritto qualche riflessione per sé, altre hanno un libro da consigliare, altre ancora vorrebbero condividere le motivazioni per cui una donna incontrata è stata illuminante.  

Il risultato è insolito: scritti, brani, video, poesie compongono un’antologia politica di emozioni. Se avete voglia diffondetela tra le vostre amicizie, non solo tra donne, ma anche tra gli “uomini che accettano il rischio di esserci fratelli”, ai quali insieme a Robin Morgan, “offriamo un equilibrio, un futuro, una mano”.  

celeste grossi candidata sindaco como la prossima como

E siccome il personale è politico, proprio con un testo di Robin Morgan ho scelto di aprire l’antologia (gli altri contributi saranno pubblicati domani). Alla poeta, romanziera, saggista politica, attivista femminista, giornalista devo questa definizione delle donne, alla quale le mie riflessioni e pratiche femministe sono ispirate: «Non si tratta di una minoranza oppressa che si organizza su questioni valide ma pur sempre minori.Si tratta della metà del genere umano che afferma che ogni problema la riguarda, e chiede di prendere parola su tutto». [Il demone amante, Edizioni La Tartaruga, Milano, 1998].

 

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