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Dal gorilla dell’analcolico un messaggio a restare umani. Anche la comasca Bea Makk nello spot tv

Dal gorilla dell'analcolico un messaggio a restare umani. Anche la comasca Bea Makk nello spot tv

Droplet. E’ una parola saltata fuori in questi giorni e significa ‘gocciolina’ in inglese, ma, per estensione, viene usato per indicare la distanza minima necessaria per impedire che le “goccioline di saliva” non arrivino ad altre persone starnutendo, tossendo o semplicemente parlando. 1 metro è sufficiente.

Il Corona virus sta modificando profondamente la socialità in tutto il mondo. La cancelliera tedesca Angela Merkel si è vista rifiutare la stretta di mano dal ministro dell’Interno, Horst Seehofer. Niente segno della Pace nella messa e persino no dita nell’acquasantiera.  In Francia i giornali sono pieni di consigli su come sostituire la stretta di mano, consuetudine francese insieme a un bacio sulla guancia,  un esperto di style suggerisce di guardarsi semplicemnte negli occhi per salutarsi. A distanza naturalmente. In India si rispolvera il saluto Namaste a mani giunte e con le dita all’insù: “È più igienico, è amichevole ed equilibria le tue energie”, scrive sul social un famoso attore di Bollywood. In Iran dove il contagio è esteso, si sono inventati un saluto battendosi i piedi l’un con l’altro e mani, rigorosamente, in tasca. Su internet i tutorial per imparare questa cortesia dei tempi di contagio.

bea makk spot crodino

Ma presto tutto questo finirà e allora torneremo alla distanza ravvivinata grazie all’analcolico biondo che fa abbracciare il mondo. Ci voleva il gorilla degli spot Crodino a lanciare un messaggio universale dedicato a tutti: “Restiamo Umani”. E’ il nuovo spot on air dal 2 marzo per due settimane  su tutti i principali canali televisivi nazionali e visibile su Youtube e Facebook Watch.

https://youtu.be/MMnNCzwMA7Q

Tra i personaggi che compaiono nel video anche la giovane comasca Beatrice Macconi, lanciatissima nel mondo dello spettacolo con il nome di Bea Makk. Sedici anni e qualche mese, studentessa al liceo delle scienze umane Canossiane, Bea ha una giornata impegnativa con le lezioni di canto che prende da diversi anni, la sua trasmissione pomeridiana Modalità Off Line a Ciaocomo Radio e qualche casting per le pubblicità (l’abbiamo già vista nello spot Vodafone), ma la sua felicità  è quando può prendere un microfono e cantare.

Dalle canzoni di Adele all’Hallelujah di  Leonard Cohen, passando per Malika Ayane, i Queen e Jovanotti, Bea Makk ha modelli precisi a cui si ispira, ma scrivere i propri pessi è l’ambizione di questa giovanissima artista. Il primo singolo firmato da lei è “Fermo immagine” inciso all’Auditoria Record sotto l’ala protrettrice di Aki Chindamo. La canzone  è accompagnata da un videoclip fresco che  ben racconta uno spaccato della vita dei teen ager della Generazione Z.

Con quel faccino che buca il video vedremo Bea Makk  altre volte in spot e altre produzioni tv, ma quando le  chiedono cosa vuole fare da grande la risposta è sempre una sola:”La cantante perchè posso esprimere compiutamente me stessa….“.

Manca poco all’uscita del suo primo album ci sussurra Bea in un orecchio, lo aspettiamo sicuri che sarà pieno di passione.

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