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I suggerimenti per navigare sul dark web senza correre rischi

Navigare sul dark web non è per forza sinonimo di pratiche illecite. Sul Dark Web siti assolutamente legali si affiancano a contenuti pericolosi: per questo motivo è importante imparare a riconoscerli e a distinguerli. La vera peculiarità di questa parte oscura della Rete è rappresentata, molto semplicemente, dalla possibilità di servirsi di reti parallele per navigare in modo anonimo. Ecco, quindi, che spesso il dark web viene utilizzato da chi non vuol fare i conti con il tracking quotidiano su Internet.

Usare una VPN

Il primo consiglio per navigare sul dark web senza ansie o timori consiste nel fare riferimento a una VPN: un accorgimento di questo tipo, infatti, eleva gli standard di sicurezza. Se poi si vuol essere ancora più sereni, si può prendere in considerazione l’ipotesi di adottare un programma di cyber sicurezza. Detto ciò, esistono alcune buone pratiche a cui è sempre doveroso attenersi: il buon senso e la cautela devono sempre viaggiare di pari passo. Per esempio, è sconsigliabile eseguire il download di file che provengono dal dark web, dal momento che non si può essere certi di chi li ha creati e con quali intenzioni. Nessuno vuole ritrovarsi il computer infettato da virus e malware, insomma.

Come si naviga sul dark web

Nel novero delle raccomandazioni che è bene tenere sempre a mente quando si utilizza il dark web c’è anche quella di evitare di condividere i propri dati personali: una pratica che non dovrebbe mai essere effettuata per nessun motivo. E se questo consiglio è valido anche quando si naviga sulla Rete tradizionale, è evidente che risulta ancora più importante nel momento in cui ci si addentra nei meandri oscuri del dark web. È sempre utile mettere in evidenza, inoltre, l’importanza di stare alla larga dai siti illegali. Al di là delle implicazioni etiche che ne possono derivare, infatti, navigare su siti del genere espone al rischio di avere a che fare con malware o altre pericolose insidie.

Si può fare shopping online nel dark web?

In molti casi si sceglie di utilizzare il dark web per fare acquisti, comprando beni e prodotti di provenienza più o meno ignota o più o meno illecita. Anche in questo caso, a prescindere dal rilievo penale delle azioni di cui ci si rende protagonisti, è utile sapere che quando si immettono i dati delle proprie carte nel dark web non si può essere sicuri di chi li gestirà. Insomma, è come darli in pasto a degli squali.

Il dark web non è tutto cattivo

Vale la pena di ribadire ancora una volta, però, che nel dark web non è tutto nero, anzi: esistono delle vere e proprie oasi di libertà che è importante conoscere. Un esempio tra i tanti è quello che viene offerto da ProPublica, che mette a disposizione informazioni relative ai luoghi nei quali non si può usare Internet o comunque la Rete viene censurata. Merita di essere conosciuto, inoltre, il sito Hidden Wiki, che come il suo nome lascia intuire è una sorta di Wikipedia nascosta. È un portale che si concentra sul settore dell’istruzione, invece, Astaroth.

Come si accede al dark web

Per accedere al deep web (o dark web) a volte ci può essere bisogno di un invito, mentre in altri casi è sufficiente un browser legato alla Rete. In qualsiasi caso, però, non ci si deve considerare al 100% esenti da rischi, per quanto la necessità di proteggere il proprio anonimato sia spesso sentita come fondamentale e molto preziosa.

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