Il progetto

Ticosa, il progetto del Comune: investimento da 96 milioni, i dubbi dell’opposizione

Presentate le carte in Commissione: trasferimento uffici comunali, piazza, verde e parcheggi. Rapinese non ci sta.

96 milioni euro e ricavi per 106 milioni: siono i primi dati del nuovo progetto che riguarda l’area ex Ticosa di Como, discusso ieri sera in commissione II a Palazzo Cernezzi. Da quanto si è appreso, l’ìdea è quella del trasferimento dell’attuale comune negli spazi dell’ex tintostamperia oltre ad una grande piazza, con percorso sopraelevato trasparente a forma di Lago di Como, ma anche circa mille posti di sosta (interrati) e poi verde e palazzi con ampie vetrate. Nella cifra rientrano anche i costi per la realizzazione di un autosilo a due livelli in grado di ospitare circa 800/900 posteggi del valore di oltre 10 milioni di euro, 5 milioni per le opere viabilistiche e poco più di 33 milioni per la realizzazione dei  nuovi uffici comunali e quelli della Polizia locale.

 

Restano i dubbi dell’opposizione. Su tutti quelli evidenziati dal consigliere Alessandro Rapinese (Rapinese sindaco) che ha depositato in cancelleria la richiesta di poter indire un referendum tra i comaschi per farli esprimere su questa ipotesi di trasferire gli uffici comunali nell’ex Ticosa. Il responso sull’ammissibilità del quesito proposta da Rapinese è atteso per le prossime settimane. Perplessità evideniate anche dagli altri consiglieri di opposizione, mentre la maggioranza sembra compatta e coesa su questa proposta.

 

 

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