Le richieste

Como, entro lunedì il censimento dei danni provocati dalle forti raffiche di vento

Primo passo per il risarcimento. Il parere definitivo della Regione, ma dopo lo stato di calamità naturale.

Il Comune di Como sta provvedendo al censimento dei danni causati dal forte vento di mercoledì scorso. I cittadini proprietari di immobili rimasti danneggiati sono pregati di far pervenire una dichiarazione entro le ore 19 di lunedì 10 febbraio al comune di Como.

Vale la pena precisare che tale dichiarazione non darà automaticamente diritto ad un rimborso, ma è altresì una operazione preliminare che, trasmessa a Regione, permetterà a quest’ultima di valutare se dichiarare lo stato di calamità o meno.
Soltanto una volta effettuata la dichiarazione di stato calamità si potrà dare avvio alle pratiche di risarcimento.

CASI AMMISSIBILI al censimento danni (D.G.R. 22 dicembre 2008 n. 8/8755)

Unità immobiliari di cui risulti gravemente compromessa la stabilità strutturale e funzionale.

Come da saranno censite le spese finalizzate al ripristino dei seguenti elementi strutturali e impianti tecnologici:
– tetto/copertura;– murature;– solai/sottofondi/pavimentazioni;– scale;– fondazioni;– impianti tecnologici (termico, elettrico, idro-sanitario, fognario);– infissi.

Cosa fare se il danneggiamento rientra in queste casistiche: inviare una PEC con dichiarazione del danno a protezione.civile@comune.pec.como.it .
Le eventuali richieste non rientranti in queste casistiche non potranno avere alcun seguito.

NB si ripete che tale dichiarazione è volta ad effettuare un mero censimento e la semplice richiesta non darà diritto ad alcun rimborso, che è sottoposto a successiva valutazione della giunta regionale.

 

CASI NON AMMISSIBILI al censimento danni (D.G.R. 22 dicembre 2008 n. 8/8755)

– beni mobili anche se registrati;
– di importo inferiore aC5.000,00 (franchigia);
– opere di recinzione e difesa (muri, cancellate, ecc. alle pertinenze (es. box, cantina, garage, ecc.) che non risultino strutturalmente connesse all’unità immobiliare;
– immobili o porzioni di immobili realizzati in difformità alle disposizioni urbanistiche ed edilizie, ove tale difformità comporti variazioni essenziali ai sensi della l. 28/02/1985 n. 47 e successive modifiche e integrazioni, salvo che sia intervenuta sanatoria;
– ad immobili o porzioni di immobili realizzati in difformità alle disposizioni ed ai vincoli previsti dal r.d. 25 luglio 1904n. 523;
– ad unità immobiliari adibite ad abitazione principale non censite al nuovo catasto edilizio urbano o per le quali non sia stata presentata nei termini di legge apposita domanda di accatastamento

Cosa fare se il danneggiamento rientra in queste casistiche:

se il danno è stato provocato da terzi, segnalare l’evento presso la propria assicurazione o nelle sedi giudiziarie competenti.

Se il danno è stato causato da beni di proprietà comunale, rivolgersi al Settore Legale del Comune di Como

 

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