Como

Giovanni Truppi canta il suo “5” allo Studio Foce

Giovanni Truppi è  un cantautore ispirato che sa usare le parole come pochi altri e ha scritto tra le più belle canzoni degli ultimi anni senza paura di mettere a nudo i propri sentimenti, anche quando fanno malissimo. In più, cosa non da poco, è il cantautore preferito dai colleghi, che quando ti dicono chi ascoltano più volentieri, ci mettono quasi sempre il suo nome, e staimo parlando di colleghi come Calcutta, Niccolò Fabi, Brunori Sas e via di questo passo. Insomma, Giovanni Truppi è un artista della miglior razza e venerdì 7 febbraio sarà il protagonista di un intenso concerto allo Studio Foce di Lugano per la rassegna Raclette.

Polistrumentista e cantante che per stile e liriche rievoca i grandi del cantautorato italiano degli anni ’70, ma che allo stesso tempo si fa interprete e capofila di un modo di scrivere e comporre del tutto inedito. La sua forma canzone è profonda, provocatoria, complessa, imprevedibile e mai banale. Vincitore del premio MEI “PIMI 2019” come Miglior Artista Indipendente dell’Anno, Truppi presenterà allo Studio Foce di Lugano il suo ultimo album “Poesia e civiltà” uscito lo scorso marzo 2019 per Virgin Records (Universal Music Italia). Dal vivo Giovanni presenterà con la sua band una nuova scaletta, contente anche il singolo “Mia” feat. Calcutta uscito in digitale e nelle radio il 22 novembre 2019.

 

Giovanni Truppi tra il 2010 e il 2017 ha pubblicato quattro dischi di inediti: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/CNI 2009), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-Jabajabamusic/Audioglobe 2013), “Giovanni Truppi” (Woodworm/Audioglobe 2015) e “Solopiano” (Woodworm/Audioglobe 2017) e tra il 2013 e il 2017 è stato protagonista di un tour di circa 300 date, con la sua band e da solo.
Truppi ha collaborato con lo scrittore Antonio Moresco per la scrittura della canzone “Lettera a Papa Francesco” ed ha partecipato come chitarrista alle registrazioni dell’ultimo disco del cantautore Stefano “Edda” Rampoldi “Graziosa Utopia” (Woodworm/Audioglobe 2017). Nel 2017 ha ricevuto il Premio Nuovo Imaie per la migliore interpretazione al Premio Tenco. Nel 2018 Truppi è stato candidato ai Nastri D’Argento per la migliore canzone originale per “Amori che non sanno stare al mondo”, brano composto per l’omonimo film di Francesca Comencini (Fandango 2017). Truppi ha inoltre scritto “La Domenica”, brano che fa parte della colonna sonora e del testo dello spettacolo teatrale “Il cielo non è un fondale” della compagnia Deflorian/Tagliarini.

giovanni truppi foce

Ingresso: CHF 15.- / LC E LCC CHF 12.-
Prevendita online: biglietteria.ch
Apertura porte: 21:00
I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto

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