Basket a1 maschile

San Bernardo Cinelandia, la serata perfetta: Desio in delirio, stop ai campioni d’Italia

Tifosi entusiasti, Ragland e soci fermano Venezia. Cinque biancoblù in doppia cifra, uno spettacolo

Una serata magica per la S.Bernardo-Cinelandia Cantù che, dopo due sconfitte consecutive, riesce a trovare nuovamente il sorriso contro nientepopodimeno che i campioni d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia, in casa, davanti al proprio pubblico. In un “PalaBancoDesio” bollente, la formazione canturina è protagonista di una partita titanica, che non lascia scampo anche a una Reyer più quotata sulla carta. Decisivo Hayes, autore di una doppia doppia clamorosa da 14 punti e 14 rimbalzi, per 29 di valutazione. Con Hayes sono ben cinque i biancoblù in doppia cifra, insieme a lui anche Wilson (13), Burnell (11), Young (11) e Clark (10). Impossibile, però, non citare i 9 assist di Ragland e i 9 punti di Procida, decisivo nel primo tempo. A Venezia non bastano i 25 punti e i 10 rimbalzi di Watt.

 

LA CRONACA
Coach Pancotto non cambia molto dai primi cinque delle ultime uscite, con l’unica eccezione rappresentata dalla presenza di Wilson nello starting five canturino, titolare al posto di Burnell. Completano il quintetto di casa, Clark, Young, Pecchia e Hayes. Dall’altra parte, coach De Raffaele inizia con uno scacchiere iniziale molto fisico, con l’ex Chappell impiegato da guardia, a supporto di De Nicolao e di un altro “mastino” come capitan Bramos, chiudono Mazzola e Watt.

 

Il primo canestro del match è proprio dell’ex capitano biancoblù, Chappell, a segno subito con una “bomba”. A partire bene, però, è anche Young, atteso da una performance importante. Il rookie californiano nativo di Inglewood, Los Angeles, dedica la prima tripla all’idolo Bryant. Parità a metà della prima frazione, 8 a 8, con l’asse Ragland-Hayes in grande spolvero. I due regalano emozioni con una giocata di grande spettacolo: il primo serve per il secondo un assist al bacio, mentre Hayes finalizza al meglio, schiacciando i punti del pareggio in faccia a Mazzola, inerme davanti all’aggressività fisica e atletica del centro americano. Pur non al top della forma, il pivot titolare della S.Bernardo-Cinelandia dimostra di aver approcciato il match nel migliore dei modi, risultando decisivo anche a 2’ dalla fine del primo quarto, con il canestro del 17 pari. Nel finale di primo periodo, a sorpresa, Pancotto butta nella mischia il giovanissimo Procida, 18 anni ancora da compiere. Il talento classe 2002 realizza la tripla che consente a Cantù di chiudere i primi 10’ in vantaggio: 22 a 21.

 

Il secondo quarto parte subito con i fuochi d’artificio, Hayes ancora una volta in cielo, sopra il ferro per un’altra splendida schiacciata. 26-21 dopo sessanta secondi. Procida si sente caldissimo: altra tripla a bersaglio, dall’angolo, per il +8 biancoblù. “PalaDesio” in estasi. È Procida show, con la “gemma” del vivaio canturino protagonista di un’altra tripla, la terza su tre tentate. Pandemonio: Cantù avanti di undici lunghezze al 16’. Tuttavia, la Reyer è brava ad accorciare le distanze con il talento di Daye, che riporta i suoi sotto di due soli possessi. 37-32 a tre minuti e mezzo dall’intervallo. L’Umana macina punti su punti e, con un guizzo di Bramos, gli ospiti tornano in un amen sul risultato in parità. 37 a 37. Cantù sfortunatissima sotto canestro, con il pallone sputato dal ferro in più azioni. Nel frattempo, con un mini-parziale di 14 a 0, i lagunari riescono a mettere la testa avanti. Dopo quattro minuti abbondanti, a interrompere il digiuno canturino ci pensa Pecchia. Ma a chiudere in vantaggio il primo tempo sono gli ospiti, 41 a 39 alla pausa lunga. Al 20’ nessun biancoblù in doppia cifra, spicca però Procida con i suoi 9 punti. Per coach Da Raffaele ci sono invece i 14 di Watt, gli 11 di Daye e i 10 di Bramos.

 

In avvio di secondo tempo, gli orogranata partono nuovamente forte. A reggere l’urto ci pensano prima Wilson e poi Pecchia, entrambi decisivi per ritrovare il pareggio. 50 a 50 e il “PalaDesio” torna rovente. Ottima reazione della squadra allenata da Pancotto. È ancora Wilson a guidare l’attacco locale, suoi i tre punti del sorpasso: 53-52 al 25’. Un minuto dopo Cantù trova anche un possesso pieno di vantaggio, con Young protagonista di uno splendido assolo. Al 30’ è Cantù a condurre, avanti 60 a 57, dopo un’ottima difesa sull’ultimo possesso del quarto, che permette a capitan La Torre e compagni di respingere al mittente il tentativo orogranata di pareggiare. Wilson il migliore della terza frazione, con 11 punti a referto dopo averne segnati solo 2 nel primo tempo

 

Il quarto e ultimo periodo vede Clark subito caldo, bravo a rispondere ai due punti dell’ex Chappell con un bel piazzato nel cuore dell’area avversaria. Nervi tesi in campo: la terna arbitrale sanziona Pancotto con un fallo tecnico per proteste e il clima si surriscalda anche sugli spalti. Sul parquet è battaglia vera: le due squadre si rispondono colpo su colpo e l’equilibrio regna anche a 3’ e mezzo dal termine. 70 pari, Burnell sugli scudi. Finale incandescente: Daye fuori per cinque falli a meno di 2’ dalla conclusione. È la serata di Cantù, capace di vincerla con gli artigli e con il cuore, senza lasciare scampo a una Venezia comunque mai doma.

 

S.Bernardo-Cinelandia Cantù – Umana Reyer Venezia 81-77
(22-21, 17-20; 21-16, 21-20)

Cantù: Young 11, Procida 9, Clark 10, La Torre, Hayes 14, Lanzi n.e., Wilson 13, Ragland 4, Burnell 11, Baparapè n.e., Simioni, Pecchia 9. All. Pancotto.

Venezia: Casarin, Stone, Bramos 10, Daye 17, De Nicolao 6, Filloy, Vidmar, Chappell 14, Mazzola 3, Pellegrino n.e., Cerella 2, Watt 25. All. De Raffaele

Arbitri: Lanzarini, Bettini e Nicolini.

Spettatori: 3350.

 

LE PAROLE DI COACH PANCOTTO A FINE GARA

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