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Lunedì del Cinema: “Miserere” umorismo irresistibile prima di una tristezza inconsolabile

L’infelicità estrema, tragica e ingloriosa, è l’unica illusoria garanzia di misericordia. Febbraio per i Lunedì del Cinema Gloria inizia con “Miserere” di Babis Makridis, un viaggio esistenziale irresistibile, come la sua tragi-comica e grottesca ambientazione.

Un uomo singhiozza disperatamente (soddisfatto) ai piedi di un letto. Da quando la moglie è in coma, sperimenta la pietà del mondo: la torta della vicina ogni mattina, la solidarietà dell’impiegato della tintoria a ogni capo smacchiato, gli abbracci della segretaria a ogni congedo, l’affetto di un amico dopo ogni partita a racchettoni, gli incoraggiamenti del padre a ogni visita. Quel sentimento di commossa e intensa partecipazione umana lo appaga pienamente ma poi la consorte si risveglia e la vita torna a sorridergli gettandolo nello sconforto più totale. Infelice all’idea di essere felice per sempre, cova l’impulso malato di ricadere in ambasce. Per riavere di nuovo un briciolo di misericordia è disposto a tutto.

Un dramma grottesco e ridicolo di un uomo affezionato al dolore e destinato a null’altro che ad esso, allora, quello di Miserere , rappresentato attraverso la lentezza della vicenda e dei gesti, la staticità delle inquadrature, i silenzi, la recitazione meccanica giocata su espressioni ridotte al minimo. E allo stesso tempo un dramma che non abbandona – o tenta di non abbandonare – le radici culturali elleniche più antiche, ruotando tutto su una costruzione tradizionalissima, propria della tragedia classica, che divide la vicenda in capitoli e la intramezza con cori e stasimi  qui replicati dalle didascalie su fondo nero.

lunedi del cinema  miserere

Le didascalie descrivono l’atteggiamento della gente che smette di provare compassione perché qualcosa di più tragico li distrae. Compassione – dal latino cum patior – soffro con – e dal greco συμπἀθεια, sym patheia – “simpatia” provare emozioni con… – è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desiderando di alleviarla. Atteggiamento comprensivo e soccorrevole verso uno stato penoso: umana cosa è l’avere compassione. Il concetto di compassione richiama quello di empatia dal greco “εμπαθεια” (empateia, composta da en-, “dentro”, e pathos, “affezione o sentimento”), che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione soggettiva che legava lo spettatore del teatro greco antico all’attore recitante ed anche l’immedesimazione che questi aveva con il personaggio che interpretava.

“Miserere”  è un film di un umorismo irresistibile che suscita una tristezza inconsolabile. Il cinema greco, dopo la crisi economica, resiste e si reinventa.

Spazio Gloria via Varesina – Como

3 febbraio ore 21

MISERERE

di Babis Makridis

Interpreti: Yannis Drakopoulos, Evi Saoulidou, Nota Tserniafski, Makis Papadimitriou, Georgina Chryskiot.

GRECIA POLONIA  2018

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Ingressi: Intero € 7 – Ridotto € 5 (under 18 – over 65).
Le proiezioni sono riservate ai soci ARCI

Spazio Gloria via Varesina, 72

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