Un caso

Cantù, adesso si “litiga” sulla Marcia della Pace ed il Comune revoca il patrocinio

La scelta è stata fatta oggi dal sindaco Alice Galbiati. Le sue parole. Replica 5Stelle:"Noi ci saremo convinti".

Ed il paradosso è servito. La manifestazione si chiama Marcia della Pace, ma il “litigio” è quanto mai reale. Di queste ore. Un botta e risposta tra l’amministrazione comunale di Cantù – che ha revocato oggi il patrocinio alla manifestazione di domenica prossima con partenza dalla moschea islamica dopo polemiche e proteste proprio la scelta di questo luogo. Qui sotto la nota ufficiale del sindaco di Cantù Alice Galbiati che riprende un comunicato -. su questo tenore – del parlamentare della Lega Nicola Molteni, ex sottosegretario del Ministero dell’Interno

 

Cantù, 15/01/2020

 

L’Amministrazione Comunale di Cantù ed il Sindaco Alice Galbiati intendono chiarire il loro pieno impegno nel sostenere e promuovere Pace e Libertà, intese anche come rispetto delle regole e della legalità. 

Allo stesso modo, ritengono necessario prendere le distanze dalla connotazione politica che viene attribuita al “Mese della Pace”, attraverso una sottoscrizione “contro” qualcuno. La Pace infatti, per definizione, non è contro nessuno. 

Per coerenza di pensiero e di intenti non si può condividere la decisione di fare partire la Marcia da un immobile in cui dette regole sono state più volte violate nel corso degli ultimi anni. Analogamente non possono essere condivise iniziative volte ad abrogare i Decreti Sicurezza, punti cardine della difesa di valori quali la sicurezza e la legalità. 

Amministrazione e Sindaco aderiscono al pensiero dell’Onorevole Nicola Molteni nello stigmatizzare l’utilizzo della Pace a fini politici. Strumentalizzare infatti tale tema significa svilirne in significato e squalificare l’intera iniziativa. 

Per i motivi sopra esposti il Sindaco Alice Galbiati ritiene di revocare il Patrocinio del Comune di Cantù alla manifestazione avendo avuto cura, per correttezza, di condividere la propria posizione con Don Fidelmo Xodo, prevosto della comunità pastorale di San Vincenzo e promotore della richiesta di patrocinio.

 

 

                                                                           IL SINDACO

                                                                       Avv. Alice Galbiati

 

 

E in queste ore in redazione anche un comunicato dei 5Stelle di Coimo e provincia. Ecco la loro posizione

 

L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco leghista Alice Galbiati, ha già annunciato di non voler presenziare alla prima tappa per ragioni politiche: da tempo quel capannone è stato al centro di diverse polemiche e di una lunga diatriba giudiziaria e la Lega non ha mai digerito le sentenze che hanno autorizzato l’utilizzo del capannone di via Milano.

 

Il Movimento 5 Stelle Cantù, invece, ritiene molto importante partecipare alla “Marcia della Pace”, una manifestazione tradizionalmente molto sentita da tutta la popolazione e dalla Caritas.

 

“Invitiamo tutti i cittadini a prendere parte alla “Marcia della Pace” perché rappresenta un ritrovo pacifico e fondamentale per la comunità canturina. Non riusciamo a comprendere le ragioni per cui il Comune di Cantù abbia deciso di concedere il patrocinio all’evento e poi di disertare la prima tappa soltanto perché la “Marcia della Pace” partirà da quel contestato capannone.

Ancora una volta, la Lega dimostra di voler dividere le persone e condurre una battaglia ideologica contro altre religioni ai soli fini elettorali. Vogliono nutrire d’odio le persone per metterle le une contro le altre e raccogliere consenso”.

 

“Spesso abbiamo avuto modo di vedere il segretario Salvini servirsi di simboli religiosi: questo caso dimostra ancora una volta la strumentalizzazione della fede solo per giochi di potere”, commenta il MoVimento 5 Stelle Cantù. Una delegazione del MoVimento 5 Stelle Cantù parteciperà attivamente alla “Marcia della Pace” di domenica: “Noi ci saremo, dall’inizio alla fine”.

 

commenta