Como

Stazione (spaziale) Artificio pronta ad esplorare la galassia dell’arte contemporanea

stazione artificio mostre

Da due anni nel cuore della città di Como c’è una stazione. Ferroviaria? No, anche se è un luogo di incontro e di scambio, una stazione culturale per far emergere progetti innovativi e di qualità nel campo delle arti visive, intese nel senso più largo del termine, fino ad arrivare alla digital art.

La Stazione Artificio apre i battenti per la nuova stagione e quest’anno si fa spaziale perchè la rassegna di mostre d’arte al Chiostrino Artificio è una costellazione di linguaggi artistici e di mondi che solo con gli shuttle dell’arte si possono raggiungere. Si esploreranno progetti innovativi e di qualità che coinvolgono artisti visionari, giovani meteore e associazioni del pianeta Terra. Giovani e maestri saranno astronauti. L’intento è quello di disegnare mappe di conoscenza, dialogando e contaminando linguaggi artistici multigenerazionali e favorendo scambi creativi.

La rassegna sarà presentata ufficialmente martedì 12 ottobre con l’evento Streetscape 8 dove l’artista Icio Borghi invaderà il cortile del Chiostrino Artificio con la sua scultura in acciaio corten. Streetscape, nella sua ottava edizione del progetto di street e urban art, continua ad inondare gli spazi pubblici della città con sculture ed installazioni di artisti differenti. La Stazione Artificio non vede l’ora di farsi inondare.

stazione artificio mostre

Ma già dal 9 novembre la forza espressiva dell’arte del fumetto presenterà al Chiostrino di piazzolo Terragni, una visione nuova e inaspettata della scena artistica più vicina a noi. Nella seconda edizione di COSMIC, organizzata dal collettivo COMics a cura di Marco Posa,  in mostra gli artisti più cosmici del cosmo stesso: fumettisti, illustratori e disegnatori fino alla fine di novembre.

Dal 7 dicembre GRRRLS, unA mostrA collettivA realizzata da artiste stellate. Un dialogo fatto di forme e colori tra stars con diverse personalità, diversi sguardi e diversi linguaggi espressivi ma con un comune denominatore: essere GRRRLS! Grrrls sono creature di un pianeta effervescente che illumineranno la città.

Il nuovo anno si apre con una speciale mostra “Ti spedisco una cartolina arrotondata” a cura di Fabio Fornasari, un dialogo di relazioni extraterrestri e cartoline di mondi paralleli in mostra dal 11 gennaio.

Dopo la calorosa accoglienza dello scorso anno anche la collettiva di giovani meteore emergenti torna al Chiostrino Artificio. Frammenti 2.0, a cura di Dario Luzzani, visitabile dal 1 febbraio, vuole dare un inizio del 2020 dedicato all’arte nella sua forma più pura in grado di creare legami, porre domande, fare ragionare e con un disprezzo siderale, farsi contemplare.

stazione artificio mostre

Dal 29 febbraio il Chiostrino diventa una stazione spaziale che conquista Oz. Torna l’apripista Ettore Antonini a raccontare un classico della letteratura dell’infanzia: il viaggio di Dorothy nello stratosferico mondo di Oz. Per riuscire in questa impresa avremo le arti di un’importante illustratrice italiana, Manuela Andreani che con acquerello e pittura digitale avvolgerà gli spazi del Chiostrino trasformandolo nella città di Smeralda.
La mostra diventerà immersiva grazie alla collaborazione con la scuola superiore Startingwork, OLO CreativeFarm, Museo del Cavallo Giocattolo, ReMida Varese e BBTè.

Scuole e famiglie entreranno nella stazione e decolleranno nella storia pilotando spettacoli teatrali e circensi, animazioni digitali, ambientazioni sonore e sensoriali: coraggio, cuore e cervello ci aiuteranno per essere trasportati in un pianeta parallelo.

stazione artificio mostre

In primavera atterreremo nel pianeta più delicato e prezioso. Angela Caremi e Cou(l)ture Migrante racconteranno, dal 9 maggio, fili che si intrecciano con tessuti pregiati, antichi e alieni all’uso comune creando storie tutte da toccare.

Il mese di giugno sarà dedicato ai giovanissimi under 25 che proporranno attività per gli abitanti del loro grande pianeta, ricco di colori, emozioni e divertimento.

 

IL CALENDARIO DI STAZIONE SPAZIALE ARTIFICIO 2019/2020

 

> 9 novembre – 1 dicembre | COSMIC_Collettivo COMics

> 7 dicembre – 5 gennaio | GRRRRLS! unA mostrA collettivA

> 11 gennaio – 26 gennaio | TI SPEDISCO UNA CARTOLINA ARROTONDATA_Fabio Fornasari

> 1 febbraio – 23 febbraio | Frammenti 2.0

> 29 febbraio – 30 aprile | Il Mago di Oz al Chiostrino con Manuela Andreani e Ettore Antonini

> 9 maggio – 1 giugno | TESSITORI DI SOGNI_Angela Caremi, Giusi Quarenghi e Cou(l)ture Migrante

 

In mostra per un giorno:

> maggio | starting work giornata della creatività

> giugno | 4US e Como Incontrarte_ under 25

 

COSMIC

9 novembre – 1 dicembre

Per il terzo anno consecutivo il Chiostrino ospiterà la nuova mostra del collettivo COMics con qualche novità.

Ognuno mostrerà al pubblico opere che avvolgeranno il visitatore in un mondo parallelo conoscendo vite aliene ai confini della realtà. Un varco aperto verso luoghi di altre dimensioni abitate da personaggi insospettabili, eccentrici, stravaganti e tripolari.

Grazie a Marco Posa, che da tre anni racconta alla città di Como il suo incontro con i diversi artisti locali poco conosciuti, è nato questo appuntamento annuale che vuole mettere in risalto le eccellenze del territorio.

In questo viaggio incontreremo:
Alessia Pegoraro, decoratrice e grafica;
Silvia Lisanti, descrive il mondo per immagini, con un pizzico di fantasia
Anna Mauceri, apprezzatissima decoratrice e pittrice;
Beniamino Girola, giovane e promettente fumettista professionista;
Giada Negri, ama sperimentare le possibili combinazioni tra illustrazione e fotografia;
Raffaella Porta, insegnante di fumetto e manga all’Accademia Galli;
Paola Benzi, si esprime prevalentemente utilizzando l’acrilico su tela e il disegno a china senza rinunciare alla grafite;
Stefano Gemma
, da sempre unisce linee e colori e questa cosa, nonostante tutto, è rimasta una costante;

Carolina Penati, artista misteriosa;

Barbara Scotti, acquerelli e acrilici misti con pastelli e china sono i prediletti per narrare il suo mondo

Federica Tanania, si esprime prevalentemente con la tecnica digitale ma sulla sua scrivania non mancano mai matite colorate e acquerelli;

Giovanni Mucci, graphic designer e illustratore in continua ricerca di un equilibrio creativo;

Andrea Beluardo, sviluppa la sua passione attraverso l’animazione digitale;

Giancarlo Fausti Sabatti, sempre alla ricerca di nuove forme espressive;

Marco Ingolia, dalla street art nasce il suo tratto esplosivo;

Marco Posa, disegnatore e fondatore di COMics;

 

GRRRLS! unA mostrA collettivA

7 dicembre – 5 gennaio

Un dialogo fatto di forme e colori tra star con diverse personalità, diversi sguardi e diversi linguaggi espressivi ma con un comune denominatore: essere GRRRLS! Grrrls sono creature di un pianeta effervescente che invaderanno la città.

Anna Canavesi, ma se può scegliere preferisce il nome Bic Indolor.

È il nome che, da dieci anni circa, ha scelto di attribuire al mondo che mette su carta.

I soggetti “Bic” per eccellenza sono gli animali, che indossano camicie (nella vita “vera” sono una textile designer), suonano il banjo e recitano poesie, diventando la medicina per ciò spaventa l’artista, per quello che non riesce a capire, aiutandola ad alleggerire la noia del reale.

Martina Cordaro (aka Minart) ha 28 anni e ha iniziato a creare sculture di carta nella primavera del 2017, come hobby. Grazie alla partecipazione ad una mostra ed esponendo i propri lavori all’interno di alcuni locali è riuscita a far conoscere a più persone questa tecnica, fino ad arrivare all’organizzazione di alcuni workshop.

Serena Gianoli vive e lavora a Milano come illustratrice e grafica tra linee in bianco e nero e palette colorate. Nel suo zaino non mancano mai sketchbook e penne per disegnare.

 Silvia Mauri è un’eterna bambina che saltella per il mondo travestita da cornacchia, tra un salto e l’altro lavora come illustratrice freelance per bambini dagli 0 ai 122 anni.

Tra gli altri ha collaborato con Editoriale Scienza, Rizzoli, Mc Editrice, Rolling Stone magazine, Hoppípolla, Bepart, Courmayeur Noir in festival, Collective Arts Brewing, ABI Associazione Banche Italiane, Storie da non raccontare.

 Susi Mauri (classe 1987) grafica di professione si forma presso la NABA di Milano.

Quando non lavora come grafica trascorre il suo tempo in mezzo alla natura. Durante le sue scorribande nei boschi realizza composizione ordinate e composte utilizzando quello che la natura le offre (foglie, bacche, semi, baccelli, erbacce…).

Nasce così nell’autunno 2014 il progetto Clorofilliche : un’idea che porta la curiosità per la natura verso una dimensione immaginaria.

 

TI SPEDISCO UNA CARTOLINA ARROTONDATA

11 gennaio – 26 gennaio

“Fare doni è cosa molto appagante.
Riceverne altrettanto.
Il dono è sempre uno scambio.
Così mandare una cartolina.

La cartolina contiene qualcosa di te e di me. È un dialogo che nasce nella relazione.”

Fabio Fornasari, architetto e museologo italiano, sviluppa progetti che pongono il mostrare e il raccontare storie di contenuto artistico al centro della propria ricerca. Tra i progetti ricordiamo la collaborazione con il Museo del Novecento e il Museo Tolomeo (Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza – Bologna 2015 )

In questa mostra Fabio Fornasari ci mostrerà delle opere create per raccontare un museo, uno spazio, un incontro in forma di cartolina che invita a nuove relazioni creative, uno scambio artistico.

 

FRAMMENTI 2.0

1 febbraio – 23 febbraio

Frammenti giunge al suo secondo appuntamento, dopo la calorosa accoglienza dello scorso gennaio 2019. La rassegna vuole, ancora una volta, presentare alcune delle proposte più interessanti del panorama artistico comasco e non, in una contaminazione di immagini e suggestioni. Come nella precedente edizione non sarà presentata una mostra tematica, ma si cercherà di raccontare il personale percorso di ogni artista, sia esso attraverso la pittura, fotografia, video o scultura.

La cornice del Chiostrino Artificio verrà quindi ripensata in funzione di una mostra molto più invasiva e coinvolgente, in grado di stupire e meravigliare lo spettatore. Un inizio 2020 dedicato all’arte nella sua forma più pura, in grado di creare legami, porre domande, fare ragionare, disprezzare e farsi contemplare.

Perché, in fondo, non è questo quello che fa l’”arte”?

 

MAGO DI OZ

29 febbraio – 30 aprile

Un’esperienza multisensoriale in cui i bambini saranno accompagnati da Dorothy al Chiostrino Artificio, trasformato per l’occasione nel meraviglioso regno di Oz, insieme allo spaventapasseri, al boscaiolo di latta e al leone fifone.

Durante questo “viaggio” i bambini incontreranno le opere in mostra degli artisti Manuela Andreani ed Ettore Antonini che, attraverso l’acquerello e l’illustrazione digitale, hanno interpretato i caratteri dei personaggi e raccontato magistralmente le vicende dei protagonisti della storia di Lyman Frank Baum.

Manuela Andreani

Manuela Adreani nasce a Roma, ma attualmente vive a Torino.

Dopo la specializzazione in Illustrazione lavora come graphic designer alla BluTech, società di sviluppo siti internet. Decide di lasciare il lavoro per un fare un’esperienza di un anno all’estero e al rientro vince un Master in Animazione allo Ied (Istituto Europeo del Design) di Torino.

Finito il master trova lavoro presso lo studio di animazione Lastrego e Testa che produce serie tv animate per la Rai radio televisione italiana, tra i vari titoli Le avventure di Aladino, Amita nella giungla e La Creazione tratto dal libro scritto da Carlo Fruttero e illustrato da Cristina Lastrego.

Nel 2011 inizia la carriera da illustratrice collaborando con le case editrici Benchmark di New York e la Scholastic India.

Nel 2012 inizia poi una lunga collaborazione con la casa editrice White Star Kids, tra i vari titoli Pinocchio, Alice nel Paese delle meraviglie, Il Mago di Oz, Il Piccolo Principe, la Bibbia e molti altri.

Illustra anche la storia del piccolo Etabo, dal titolo The wooden camel, per la casa editrice londinese Lantana, specializzata in libri che facciano conoscere le diverse culture del mondo, e illustra anche la delicata storia di Hugo, the boy with the curious mark, per la Red Paper Kite di Perth, Australia.

Collabora inoltre anche con  Mondadori e Rizzoli.

Ettore Antonini

Ettore Antonini esplora il tema del viaggio di Dorothy attraverso la tecnica dell’acquerello. Per l’occasione saranno in mostra le illustrazioni originali realizzate per una nuova edizione de ”Il Mago di Oz” di Lyman Frank Baum.

L’artista venegonese così dice della sua arte:
“L’Arte è uomo e l’uomo è comunicazione. La mia Dorothy lo sa bene e ammiccando spinge chi la osserva ad andare oltre il tangibile e lo scontato, utilizzando per questo allestimento, anche il linguaggio digitale.
L’Arte non ha bisogno di celarsi dietro ad un alone di irraggiungibilità ma invece è in costante ricerca di un linguaggio nuovo e chiaro che permetta un dialogo con chi ne prende parte.”

 

TESSITORI DI SOGNI
9 maggio – 1 giugno

Angela Caremi e Cou(l)ture Migrante, insieme alla scrittrice Giusi Quarenghi, racconteranno di fili che si intrecciano con tessuti pregiati, antichi e alieni all’uso comune creando storie tutte da toccare.

Angela Caremi, nata nel 1954, dice di sè:
“da bambina, vedevo mio papà disegnare e mi appropriavo di nascosto dei suoi meravigliosi colori Caran d’Ache , pastelli che poi mi hanno accompagnato per tutta la vita. Ora ne ho una scatola in legno da 80. Ho pubblicato “Le Api non pungono i bambini”, “Sillabario delle Necessità”, ho illustrato diversi libri ma non ricordo i titoli e anche un libro di ricette di cucina con tante verdure.
Amo le lettere dell’alfabeto se dovessi scegliermi una casa sceglierei l’alfabeto.”
Attualmente illustra con le stoffe, poesie, insetti, giostre e teatrini.

Giusi Quarenghi è nata a Sottochiesa, in Val Taleggio, nel 1951 e vive a Bergamo. Ha scritto racconti, filastrocche, storielle, testi di divulgazione, sceneggiature, romanzi; ha rinarrato fiabe e miti; ha riproposto i Salmi ‘per voce di bambino’. Ha pubblicato con Eelle, Coccinella, Bibliografica, Capitello, La Margherita, Panini, Mondadori, Giunti, San Paolo, Nuages. Nel 2006, ha vinto il Premio Andersen come miglior scrittore. Del 1999, è la prima raccolta di poesie Ho incontrato l’inverno (Campanotto); del 2001, è Nota di passaggio (Book); del 2006, Tiramore (Marsilio).

 Cou(L)ture Migrante è un progetto di imprenditoria sociale che coinvolge donne e uomini richiedenti asilo provenienti da diverse parti del mondo e residenti a Como. Il laboratorio è un luogo vitale e creativo di formazione e produzione in cui si integrano stili e tradizioni antiche e contemporanee che a partire da questa contaminazione fanno nascere progetti sartoriali originali e di qualità.

Attraverso la formazione, il laboratorio offre opportunità di integrazione e di inserimento lavorativo qualificante e qualificato diffondendo la cultura della condivisione, della cooperazione e dell’accoglienza come pratiche sociali virtuose e generative.

 

 In mostra per un giorno

Maggio_Giornata della creatività

Giugno_4us e Como Incontrarte

 

 

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