L'arresto

Dà in escandescenze al pronto soccorso del Sant’Anna e poi botte alla polizia

Pomeriggio decisamente movimentato: gli agenti faticato a fermarlo. Oggi il processo a Como

Intervento del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Como ieri pomeriggio al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna, su segnalazione del personale medico per la presenza di una persona in stato di escandescenza, molesta e molto aggressiva. Sul posto gli operatori hanno proceduto all’identificazione di  S.M, classe 1987, cittadino italiano, rifiutatosi di sottoporsi alle cure mediche ed in uno stato di estrema aggressività, dovuto, a dire dei medici, all’ingestione di medicinali e sostanze stupefacenti.

 

Il ragazzo, alla vista della Polizia, ha reagito in maniera ancor più eclatante, dapprima con ingiurie e minacce di morte  ed infine, non esitando ad aggredire i poliziotti, che invano hanno cercato di convincerlo a sottoporsi alle cure del caso. Durante l’aggressione ha ripetuto più volte di preferire l’arresto alle cure mediche da ritenersi  fuori luogo in quanto lui non è pazzo. Con non poca fatica, i due operanti,  sono riusciti ad accompagnarlo presso gli Uffici della Questura, dove, dopo tutte le formalità del caso lo hanno dichiarato in arresto, per i reati di oltraggio, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.

 

E’ stato trattenuto fino a oggi quando è stato portato in Tribunale a Como per il giudizio per direttissima, conclusosi con la convalida e su richiesta del difensore udienza spostata al 18 giugno: fino a quella data è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

 

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