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Escursioni sul lago di Como: l’importanza di un paio di scarpe da trekking

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22. In Italia ci sono moltissimi posti che offrono scorci meravigliosi, come il lago di Como. Meta di turisti nostrani e stranieri, il lago di Como offre una fitta rete di sentieri, spesso tranquilli, con spettacolari panorami: d’altronde la combinazione di monti e acqua è forse l’accoppiata più azzeccata.

 

Info utili per le scarpe trekking

 

Prima di lanciarsi in queste meravigliose escursioni è importante attrezzarsi con i giusti strumenti come le scarpe trekking. Queste si dividono in tre categorie: basse, medie ed alte. Le scarpe da trekking basse sono modelli relativamente leggeri che consentono una notevole libertà di movimento; per contro sono in genere meno durature e offrono una minore protezione alle caviglie. Si tratta di scarpe che sono destinate a percorsi di trekking in ambienti, montani o urbani che siano, che non presentano particolari difficoltà.

 

Le scarpe da trekking medie o “mid” sono modelli che avvolgono la caviglia e sono in grado di offrire una buona, anche se non totale protezione da sassi o ghiaia; sono la scelta più indicata per un trekking “leggero” che dura più di un giorno.

 

Le scarpe da trekking alte sono quelle che offrono la massima protezione alle caviglie e sono quelle più adatte a essere utilizzate nei percorsi di medio o notevole impegno (aumentato anche da carichi che oltrepassano i 20 kg) come, per esempio, i sentieri alpinistici o le vie ferrate. Non basta far altro che scegliere quelle più adatte alle nostre esigenze.

 

Escursioni consigliate sul lago di Como

 

Uno dei posti più belli dove fare trekking sul lago di Como è il sentiero del Viandante, una traversata che collega i paesi di Abbadia Lariana e di Lierna posti sul lato lecchese del lago di Como. Escursione tecnicamente semplice, con dislivello modesto, ma abbastanza lunga (oltre 16Km). Camminata ideale per riprendere il tono muscolare dopo l’inverno.

 

Molto bello l’Anello in Val Varrone dove i sentieri sono ben segnalati e dopo una salita, a tratti un po’ dura, si può godere di un fantastico e lungo traverso che unisce tra di loro le alpi Deleguaccio, Solino e Premaniga.

 

Non può mancare poi una buona escursione sul Resegone, una delle montagne simbolo delle prealpi lecchesi. Questa escursione porta alla sua cima compiendo un impegnativo giro ad anello, che permette di toccare con mano i vari ambienti che questa montagna offre. Altra tappa fondamentale è lo Zuccone Campelli che si trova tra i piani di Bobbio e quelli di Artavaggio. Con questa escursione sarà possibile compiere il giro completo dello Zuccone attraversando ambienti di bellezza selvaggia e ricchi di flora e fauna seguendo il sentiero degli Stradini e poi salendo alla bocchetta dei mughi.

 

In ultima analisi la cima del Berlinghera che offre uno dei balconi più panoramici dell’alto Lario: da lassù lo sguardo spazia tra Valchiavenna, Valtellina e il lago di Como. Il sentiero non presenta difficoltà ed è adatto a chi ha un discreto allenamento, che serve per superare i 720m di dislivello.

 

Qualsiasi sia la vostra destinazione ricordatevi di indossare un paio di scarpe da trekking resistenti perfette per lunghe camminate ammirando il paesaggio.

 

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