A1 basket

Jefferson e la San Bernardo si prendono il derby: applausi e punti per i play-off

Grande prestazione stasera a Desio. La cronaca del match. L'americano ancora migliore in campo

Cantù si regala, e regala ai propri tifosi, una serata memorabile, da conservare a lungo nello scrigno dei ricordi più belli. L’Acqua S.Bernardo, allenata da coach Brienza, centra un convincente quanto meritato successo nel derby con Varese, lanciandosi prepotentemente verso l’obiettivo playoff: 84-75 il finale. Decisivo Jefferson con una splendida doppia doppia da 19 punti (8/8 da due) e 10 rimbalzi, a cui si aggiungono anche 7 falli subiti per 32 di valutazione, la più alta del match. Ottima anche la prestazione di Stone che, pur non partendo benissimo, riesce ad infilare 16 punti – con quattro triple a bersaglio su sette tentate – e 8 rimbalzi. Alla Openjobmetis, invece, non bastano i 24 punti di Avramovic, top scorer dell’incontro. Cantù è comunque straordinaria, una prova corale da urlo sotto canestro che ha portato a catturare ben 47 rimbalzi, contro i 29 di Varese.

 

LA CRONACA
Coach Brienza conferma lo starting five iniziale visto sul campo della Reyer Venezia nell’ultimo turno di LBA, schierando titolari Gaines, Carr, La Torre, Stone e Jefferson. Dall’altra parte coach Caja risponde con Moore in cabina di regia, supportato sugli esterni dal duo Avramovic-Scrubb. Sotto canestro la fisicità di Cain e il rientrante Archie, a completa disposizione del tecnico biancorosso dopo un infortunio all’anca destra che lo aveva tenuto ai box nelle partite precedenti.

Buona partenza degli ospiti, avanti subito 4 a 0. Immediata la risposta dell’Acqua S.Bernardo, guidata da un fantastico La Torre, decisivo sia in difesa che in attacco e autore, non solo della prima “bomba” del match, ma anche del controsorpasso canturino. 5-4 dopo un minuto e mezzo. A metà della prima frazione regna l’equilibrio: squadre sul 10 a 10 dopo tanti duelli in area, in cui spicca tutta la ferocia e la classe di Jefferson. Tuttavia, a meno di cento secondi dalla fine del primo quarto, sono gli ospiti a prendere il sopravvento, riuscendo a portarsi avanti di tre possessi e ingranando nella metà campo offensiva grazie ad un gioco molto più fluido rispetto a quello di Cantù. Di Ferrero il canestro del momentaneo +7 varesino, con il capitano biancorosso autore del 21 a 14. I primi dieci minuti si chiudono sul 25 a 18 per la Openjobmetis.

 

Anche nel secondo quarto Cantù non parte benissimo, salvo poi tentare una reazione rabbiosa con Blakes prima e con Jefferson poi, autore di un canestro importante, nonostante un fallo subito molto ruvido. Ma – dalla lunetta – il numero 41 in maglia biancoverde non riesce a completare un gioco da tre punti che avrebbe anche meritato. Tanti errori, sia da una parte che dell’altra, si resta così sul 27 a 22 per gli ospiti per diversi minuti, con entrambi gli attacchi ancora un po’ freddi. Poi, di nuovo una fiammata di Varese, con Tambone autore di una tripla che consente alla Openjobmetis di andare in vantaggio di sei lunghezze. 24-30 al 15’. Ma sul parquet del “PalaDesio” è una battaglia continua, con Cantù brava a tornare sul -2 grazie al 2/2 ai liberi di Davis. A meno di 3’ dal rientro negli spogliatoi per la pausa lunga, a dare un’altra bella scossa alla formazione di coach Brienza ci pensa Stone, letale dall’arco. Ed è proprio Stone a suonare la carica in casa Cantù, con la seconda “bomba” consecutiva in appena sessanta secondi. Pandemonio a Desio per il tanto atteso – quanto meritato – sorpasso dell’Acqua S.Bernardo, avanti 37 a 35 dopo una lunga rincorsa. Nel finale, però, Varese riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio 40 a 39. Tra le fila canturine un giocatore in doppia cifra, Jefferson, a quota 11, per Varese invece 16 di Scrubb e 10 di Avramovic.

 

Nel secondo tempo tutta un’altra Cantù, fortunata nel godere ancora una volta di uno Stone decisamente in serata e di un Jefferson semplicemente dominante nel pitturato, nonostante un avversario tosto di fronte come Cain. A spezzare l’equilibrio in campo ci pensa Carr, con una gran tripla, di puro talento. 49-45 al 25’. Ma alla tripla del numero tre in maglia biancoverde risponde immediatamente Tambone, il quale però – poco dopo – è reo di un brutto fallo su Gaines, lanciato in contropiede. Antisportivo sacrosanto e Gaines in lunetta. Cantù sulle ali dell’entusiasmo, con Blakes prima e Carr poi che attaccano l’area con grande coraggio. Dopo la non poca sofferenza del primo tempo, l’Acqua S.Bernardo vista in campo nella ripresa pare come un toro che vede rosso. Rosso Openjobmetis, rosso Varese: ospiti sotto 57 a 50, delirio a Desio. Nel finale Archie firma la tripla del momentaneo -4 varesino ma, dall’angolo, Gaines riporta le cose a posto con una “bomba” pesantissima. 62-53 al 30’.

 

Passano i minuti ma la sostanza non cambia: è sempre Stone-show, ancora protagonista con la quarta tripla personale che infiamma gli spalti dell’impianto brianzolo, caldo come un catino per l’incessante sostegno dei quasi 4mila tifosi canturini. Blakes affonda gli ospiti, portando i suoi al 32’ in vantaggio di quattordici lunghezze (67-53). Poi, però, la risposta della OJM, guidata in attacco da Moore e Archie, con Avramovic e Scrubb che consentono a Varese di tornare a -5. Tuttavia, nel momento più difficile, è ancora Blakes a guidare la carica, andando a realizzare una tripla chirurgica dall’angolo che permette a Cantù di riprendere fiato e di tornare ad allungare nel punteggio. Ancora Blakes, sempre Blakes. L’esterno californiano è indemoniato e, dai sei metri e settantacinque, ne spara un’altra. Canestro letale, che pesa come un macigno sul derby. L’allungo canturino prosegue con Gaines che, a meno di 3’ dal termine, si inventa un “canestrissimo”: due punti col fallo e con tanto di libero extra a bersaglio. 78-67, strada in discesa per l’Acqua S.Bernardo, vicina a trionfare in un derby dopo averne persi quattro negli ultimi due anni. Ma a mettere un po’ i brividi a Cantù è il finale di partita, con Gaines che non solo spende un fallo mandando in lunetta Avramovic  ma che, dopo aver preso un tecnico per proteste, è costretto ad abbandonare il campo anticipatamente. Pericolo scampato però perché, negli ultimi istanti di gara, Cantù è cinica come non mai, riuscendo così a cogliere una strepitosa vittoria. Finisce 84 a 75.

 

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ-OPENJOBMETIS VARESE 84-75

(18-25, 21-15; 23-13, 22-22)

CANTÙ: Gaines 12, Carr 14, Blakes 12, Baparapè n.e., Parrillo, Davis 6, Tassone n.e., La Torre 5, Olgiati n.e., Pappalardo n.e., Stone 16, Jefferson 19. All. Brienza

VARESE: Archie 9, Avramovic 24, Gatto n.e., Iannuzzi 2, Natali n.e., Salumu, Scrubb 19, Verri n.e., Tambone 6, Cain 6, Ferrero 5, Moore 4. All. Caja

Arbitri: Paternicò, Quarta e Nicolini.

Spettatori: 3808

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